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Yogurt vegetale come farlo in casa con la yogurtiera

Yogurt vegetale farlo in casa con la yogurtiera
Di cosa parla questo articolo

Solo da qualche settimana ho scoperto lo yogurt vegetale fatto in casa e l’utilità della yogurtiera. Successivamente a un primo approccio un po’ titubante, in cui mi chiedevo come avrei potuto utilizzare un piccolo elettrodomestico tanto sofisticato come quello, mi sono resa conto che in effetti fare lo yogurt in casa è molto più semplice del previsto.

 

Si può fare lo yogurt con il latte vegetale?

Assolutamente sì! Solo che dovrete armarvi di tanta pazienza perché questo tipo di bevande vegetali tende ad essere più liquida e a restituire un risultato che, soprattutto in fase di apprendimento, potrebbe deludervi un po’.

La yogurtiera è utilizzabile con qualsiasi tipo di latte: vaccino o vegetale che sia. Per il momento, la mia esperienza si limita alla realizzazione di yogurt con latte di avena… ma conto di aggiornarvi presto su nuovi sviluppi con altre tipologie.

 

Ingrediente fondamentale: i fermenti lattici

La verità, è che non importa che tipo di latte intendiate utilizzare, ciò che conta è che vi ricordiate di aggiungere i fermenti lattici.

Ho trovato un tipo di fermenti molto interessante (che al momento è anche l’unico che ho avuto modo di sperimentare) e che vi consiglio.

Per ottenere un buon yogurt vegetale fatto in casa, è necessario pazientare.

La pazienza (che ha una durata di circa 12 ore), vi aiuterà ad ottenere uno yogurt dall’aspetto cremoso e soprattutto che faccia bene alla vostra salute.

Ma ci pensate? Finalmente un metodo per ridurre l’assunzione di conservanti chimici artificiali.

In realtà non dovrei essere poi così eccitata considerando che, proprio qualche giorno fa, mia zia mi raccontava che già 10 anni fa produceva in casa il suo yogurt – udite udite – senza neanche avvalersi della yogurtiera!!

 

Tutti gli step per realizzare lo yogurt vegetale in casa

  • Prendete un litro di latte vegetale (avena, mandorla, soia, cocco, riso)
  • Portatelo a bollore sul fuoco e aggiungete un cucchiaino di Agar Agar mescolando con una frusta per un paio di minuti
  • Fate tornare il latte a temperatura ambiente (non dev’essere né freddo da frigo né bollente)
  • Mettete la bustina di fermenti lattici (in genere una bustina equivale a 1L di latte ma potrebbero cambiare le dosi in base alla marca di fermenti lattici che utilizzerete)
  • Lasciate riposare in yogurtiera per almeno 12 ore
  • Et voilà.

In realtà il punto 6 non è proprio così semplice. Potrebbe capitarvi – e se non vi capitasse, chapeau – che lo yogurt vi esca piuttosto liquido nonostante l’aggiunta dell’addensante vegetale.

A quel punto, ciò che faccio io è portare a bollore un paio di cucchiai d’acqua e aggiungere un altro cucchiaino di Agar Agar. A quel punto, attendo che torni a temperatura ambiente e poi lo aggiungo al composto.

Solo dopo questo procedimento metto a riposo lo yogurt in frigo per almeno 3 ore.

 

Se volete puntare su uno yogurt aromatizzato, allo step 4 dovrete aggiungere anche gli aromi oltre alla bustina di fermenti lattici. In genere io utilizzo mezzo bicchiere di caffè idrosolubile, oppure di marmellata. A seconda di quale sapore vogliate dare al vostro yogurt fatto in casa. Sbizzarritevi con la fantasia.

 

Starter per il primo ciclo di Yogurt

Molte persone consigliano di utilizzare un cucchiaio o due di yogurt industriale come “starter” di fermentazione del primo ciclo di produzione dello yogurt fatto in casa.

Io non sono molto d’accordo su quest’approccio. Semplicemente perché, uno degli obiettivi fondamentali del fare lo yogurt in casa, è proprio poter produrre un alimento sano e privo di conservanti e addensanti chimici.

Aggiungere latte vegetale industriale come starter significherebbe comunque “sporcare” il risultato.

Ognuno è però libero di agire come meglio crede. La regola, in ogni caso, è sperimentare!

 

A cosa serve la yogurtiera?

Quando mi è arrivata questa fantastica yogurtiera, molto vintage style, ero super gasata e non facevo altro che pensare a quanti fantastici litri di yogurt avrei prodotto (le ambizioni, quelle che contano insomma).

Poi l’ho aperta, scoprendo che non dovevo fare nulla. Niente tasti, niente programmazione… solo una spina da inserire in corrente.

Insomma, ho capito in poco tempo come mai mia zia effettivamente poteva ottenere già 10 anni fa i medesimi risultati (se non migliori) avvalendosi della funzione forno statico.

Quindi, la segretissima funzione della yogurtiera è… essere una sorta di macchina che permetta di mantenere una temperatura costante e protegga i barattoli da possibile ventilazione.

Perché tutto ciò di cui ha bisogno il latte per diventare yogurt è un clima secco che non scenda sotto né salga sopra i 40-45 gradi.

È possibile quindi fare lo yogurt senza yogurtiera? Sì, ma dovrete stare molto attenti agli sbalzi di temperatura.

Potremmo anche dire che, la funzione della yogurtiera è quella di controllare la temperatura al nostro posto. 😉

 

Come consumare lo yogurt vegetale?

Non so voi, ma io lo yogurt bianco non l’ho mai gradito. Totalmente insapore.

A me piace aggiungere i miei biscotti di avena preferiti oppure cereali o pezzettini di cioccolato.

La verità è che potete sbizzarrirvi con la fantasia e aggiungere allo yogurt tutto quello che desiderate. Altrimenti, se preferite, potete consumarlo bianco senza aggiunte.

 

Sono molto curiosa di sapere le vostre avventure culinarie con la produzione di yogurt in casa… perciò, scrivetemi, scrivetemi, scrivetemi!

 

>>> La filosofia vegana, etica e scelte alimentari

 

 

 

 

 

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