Di frutti di stagione estivi ce ne sono tanti, ma sarebbe abbastanza scontato parlare di meloni e angurie… quindi perché non parlare di pesche?
Infatti, in quanto frutto estivo, raggiunge il picco di maturazione da maggio fino a settembre, con l’avvento dell’autunno.
Cenni storici
Il pesco è una pianta sviluppatasi dal principio in Cina, e veniva considerato come simbolo dell’immortalità; i suoi fiori venivano infatti celebrati da poeti, scrittori e registi per il forte impatto culturale che aveva questa pianta nell’estremo Oriente.
Successivamente, queste piante fecero capolino anche in territorio persiano, successivamente in quello greco, grazie alle spedizioni del mitico Alessandro Magno in Persia, ed infine sono arrivate anche in Italia, che ad oggi, solo seconda alla Cina, è la maggior produttrice di pesche in tutto il mondo.
Tipologie di pesche
Esistono tantissime varietà di pesche nel mondo:
- La pesca gialla: ha una pelle vellutata, ed una polpa succosa dal colore molto vivace.
- La pesca bianca: ha una polpa bianca e filamentosa.
- La nettarina: o nocepesca, ha una polpa gialla o bianca e la pelle liscia e rossastra.
- Percoca: è una varietà molto diffusa in commercio, prodotta tipicamente in Campania.
- Pesca tabacchiera: ha un sapore molto intenso, polpa bianca e si distingue dalle altre per la sua forma schiacciata.
Mangiare pesche fa bene?
Come ogni altro frutto sì, e vi spiego il perché:
- È rinfrescante e dissetante.
- Ha proprietà antiossidanti.
- Riduce la pressione arteriosa.
- Combatte il colesterolo cattivo.
- Aiuta a rafforzare il sistema immunitario, in quanto ricca di vitamina C.
- È molto facile da digerire per il nostro organismo.
Attenti però!
Come quasi tutti gli alimenti esistenti, anche le pesche, se consumate troppo spesso o in quantità troppo elevate, possono portare a delle complicanze.
Non abusarne troppo perché hanno un’alta percentuale di zuccheri, ma soprattutto evitare di mangiarle subito dopo i pasti, perché non sono una combinazione felice assieme a eventuali carboidrati e latticini assunti poco prima: potrebbero provocare fermentazioni nel nostro organismo.
Ed ecco a voi qualche idea per consumare questo frutto in maniera un po’ più alternativa.
Smoothie alla pesca
Per preparare questa freschissima bevanda:
- 200 ml di acqua
- 100 grammi di albicocche.
- 200 di pesche.
- 100 ml di latte (di qualsiasi tipo in base alle vostre preferenze)
- 1 cucchiaino di miele.
Bruschetta con caprino, pesche grigliate e aceto balsamico
La pesca, per la sua dolcezza, è un ottimo abbinamento con formaggi dal sapore molto deciso e forte come il caprino:
- Pane tostato (anche integrale o ai cereali)
- Formaggio di caprino
- Pesche tagliate a fette
- Glassa di aceto balsamico (o potete preparare voi una riduzione di aceto balsamico)