Tipi di birra vediamo quanti ne conosci
Tipi di birra diventa un vero esperto
Quanti tipi di birra nel mondo esistono?
Tipi di birra ce ne sono davvero tanti: il mondo della birra è ricco variegato ed affascinante almeno quanto quello del vino.
Esistono migliaia di tipologie di birra artigianali diverse di prodotti provenienti da ogni parte del mondo e non è semplice farne una classificazione.
In questo articolo imparerai a riconoscere tutti i tipi di birra e farai bella figura con i tuoi amici in birreria o al pub.
Come si distinguono le birre?
Le birre si distinguono fondamentalmente in base alla fermentazione, alla percentuale di luppolo alla gradazione ed infine in base al colore.
Cosa si intende per Birra Ale
Quando si esplora il mondo di Ale si intende principalmente la birra inglese.
E in effetti la Ale viene prodotta soprattutto in Gran Bretagna, anche se non bisogna dimenticare che oggi in Belgio, in Germania e negli Stati Uniti la produzione di birre Ale ha preso prepotentemente piede.
Che vuol dire birra Ale?
Il termine Ale sta ad indicare la birra ottenuta mediante una fermentazione a caldo.
Infatti la prima distinzione che rende una birra diversa dall’altra è quella tra la birra a bassa fermentazione (Lager) e alta fermentazione (Ale).
Le Ale vengono fermentate a 15-25 gradi e maturano per brevi periodi, una settimana appena, in celle a temperatura ambiente, dopodiché passano nei serbatoi per la chiarificazione (10°C), da qui nelle botti e quindi nei fusti.
Questo processo conferisce alle birre Ale caratteristici toni fruttati e profumati.
La più sofisticata tra le Ale è la Mild, così detta per la moderata presenza di luppolo, che la rende dolce e leggera e quindi adatta a tutti i gusti.
Di colore scuro o chiaro, è una birra generalmente con un basso contenuto di alcol, circa tre quattro gradi, che bene si accompagna a salumi, fritture, piatti della cucina cinese e giapponese, senza dimenticarci di una saporita pizza.
La maggior parte delle Ale britanniche (ne esistono una infinità di varianti, anche fuori dall’Inghilterra, tutte molto interessanti) dovrebbe essere servita a temperatura di cantina, se possibile intorno ai 13°C, ma in questo caso è questione di gusti.
Le American Pale Ale, chiamate comunemente APA, sono birre americane di colore ambrato che contengono solo il 5% d’alcol e sono prodotte con lieviti ad alta fermentazione.
Si abbinano molto bene a pietanze classiche della cucina statunitense come carne cotta sul barbecue o il classico panino hamburger e patatine comprato al pub.
Tipologia birre doppio malto
Tra le cosiddette birre di carattere, con una gradazione quindi superiore a 15°C (oltre 5,5 gradi alcolici) troviamo alcune delle migliori birre sul mercato internazionale.
Qual’è la birra più forte?
In Germania le bavaresi Bock e Doppel Bock sono tra le birre più forti che si possano bere: siamo intorno ai 7-8 gradi alcolici, ma ve ne sono alcune che superano anche i tredici gradi.
Tra le Lager i termini Export o Premium in genere stanno ad indicare una birra più alcolica del normale: la Dortmunder è una di queste.
Sono delle doppio malto anche le robuste Ale del nord dell’Inghilterra, le Ale belghe, le birre trappiste e le Scotch Ale Extra, dal gusto morbido e corposo.
Le Lager e le Strong Lager vanno gustate fresche, tra gli 8 e i 9 gradi, mentre le Ale e le trappiste, come i Barley wine (le più forti birre britanniche), birre che sono ideale accompagnamento per piatti saporiti, vanno gustate ad una temperatura più elevata, sui dieci dodici gradi, come buoni vini.
Tipologie di Birre Lambic
Le birre lambic, prodotte principalmente in Belgio, sono dette anche birre acide e sono caratterizzate dal fatto che la loro fermentazione avviene prettamente ad opera di batteri.
Essendo prodotte da organismi viventi, la fermentazione è dunque una fermentazione spontanea.
Sono birre antichissime che venivano prodotte addirittura dagli antichi Romani.
E’ una birra che ha un sapore molto particolare, il cui gusto non piace a molti perchè ha un retrogusto acido anche se è molto fresca al palato.
Una varietà di birra Lambik è la Kriek che viene ottenuta aggiungendo alla Lambik delle ciliegie o delle amarene.
Cosa si intende per Birra Lager
Lager è praticamente sinonimo di birra chiara, leggera e fragrante: un tipo di birra a cui oggi siamo molto abituati.
Eppure questo tipo di birra si è diffuso molto solamente alla fine dell’ottocento.
Prima di quel periodo, le birre nascevano col sistema dell’alta fermentazione, ed erano di colore più carico e di sapore più deciso, ma non si conservavano a lungo e soprattutto non era possibile produrle nei mesi caldi.
Questo avveniva perché ai lieviti tipici della birra se ne aggiungevano altri selvaggi, e la fermentazione sfuggiva di mano ai mastri birrai.
Ma qualche birrificio bavarese aveva notato che la birra immagazzinata lungamente in gelide grotte alpine si conservava a meraviglia.
Così il freddo entrò nel sistema produttivo della birra .
Fermentazioni lunghe, a bassa temperatura, ed un periodo di maturazione a freddo (Lager in tedesco vuol dire magazzino) sono ormai tecniche acquisite da ogni produttore di birra.
Naturalmente si producono anche moltissimi tipi di birra anche con l’altro sistema a fermentazione alta.
Per fare un paragone della birra con il vino la Lager è come un vino bianco e la birra a fermentazione alta è come un vino rosso.
All’interno della grande famiglia della Lager esistono infinite tipologie e varianti al sistema di lavorazione.
In pratica ogni fabbrica ha una sua filosofia ed un diverso processo produttivo.
Esistono anche le Lager scure e riguardo al fatto della leggerezza, provate ad assaggiare una Doppel Bock o una Stong Lager e ne riparleremo!
Cosa vuol dire birra Pilsener
Questo particolare tipo di birra, che ha avuto un successo incredibile e viene tuttora imitata in tutto il mondo, nacque a Pilsen, in Boemia, in una fabbrica ancora oggi in funzione.
Qui per la prima volta intorno al 1840 vennero prodotte su larga scala birre limpide dal colore chiaro, grazie alla nuova tecnica della bassa fermentazione.
Il tocco caratteristico di queste bionde è dato anche da una particolare qualità di luppolo, che gli conferisce profumi delicati e floreali, ed un piacevole gusto asciutto sottolineato da note amarognole.
Le birre tipo Pilsener vengono prodotte ormai dappertutto anche se l’originale, la Urquell, rimane sempre la migliore.
Sono delle birre Lager dal colore dorato, di leggera o media gradazione.
La temperatura ideale per gustare al meglio le delicate fragranze di una buona Pils è intorno agli 8-9 °C.
Non dimentichiamoci che sempre in Boemia, a Ceskè Budejovice, un tempo chiamata Budweis, si produce un’altra ottima birra di questo tipo, la famosa Budweiser.
Cosa si intende per birra Stout
Le stout sono birre scure, quelle dal gusto deciso, piuttosto robuste di gradazione, dalle inconfondibili note di tostato.
Stout in inglese vuol dire appunto robusto, vigoroso, e con questo termine i birrai britannici indicavano il tipo di birra più forte prodotto dalla fabbrica.
Originario di Londra, questo stile è praticamente oggi tipico delle birre irlandesi.
Le Stout iniziarono la loro ascesa verso il 1820, quando fu brevettato un nuovo tipo di processo di tostatura, basato su un cilindro rotante.
Il sistema, che con opportuni aggiornamenti è quello utilizzato ancora oggi per la lavorazione del caffè e del malto, permetteva di raggiungere temperature più alte senza bruciare il malto, conferendogli il tipico colore scuro.
In alcuni casi le Porter sono sinonimo di Stout.
La Stout inglese o scozzese in genere ha un sapore tendenzialmente dolce, mentre le Stout irlandesi sono decisamente più secche.
Oggi è ritornata prepotentemente di moda e alcune fabbriche ripropongono tipologie come la Imperial Stout, molto robusta che veniva esportata nei paesi Baltici.
La Oatmeal Stout, da malto di avena, è decisamente dolce, una vera e propria birra da dessert.
La più diffusa rimane comunque quella irlandese, che, come dicevamo, ha un sapore tendenzialmente secco.
E’ una birra corposa ed asciutta, anche se di gradazione abbastanza leggera.
E’ ideale a tavola ad esempio con una serie di cibi, ma bevuta a temperatura di cantina con ostriche o aragosta è eccellente.
Birra tipologie Weizen o Weisse
Se in Germania vedete una birra dal colore chiaro servita in un bicchiere stretto e lungo con l’aggiunta di una fettina di limone, state certi che si tratta di una Weizenbier, una birra di frumento chiamata anche Weiss.
Alcune delle birre più leggere, frizzanti e rinfrescanti che esistono, sono quelle elaborate con una generosa percentuale di grano insieme all’orzo e al luppolo.
Il grano è un ingrediente antichissimo nel mondo della birra: probabilmente le birre più antiche erano proprio ottenute dal frumento.
Persino nella tomba di Tutankhamon sono state trovati resti di birra di frumento lavorata in questo modo.
Le Weizen sono birre parecchio diffuse nell’area germanica, e sono ottenute con il metodo dell’alta fermentazione.
Poiché sono piuttosto “fragili”, non vengono maturate a lungo e danno il meglio di sé nei primi mesi di vita.
Le Weizen più note come dicevamo sono quelle bavaresi, dai caratteristici profumi fruttati e floreali, con note speziate e di chiodi di garofano.
Sono ottenute da una miscela dove il frumento è protagonista, e spesso effettuano la seconda fermentazione in bottiglia.
Questo comporta una presenza di lieviti in forma di sedimento, sul fondo della bottiglia.
In etichetta troverete la dicitura “mit Hefe”, che significa con presenza di lieviti.
Versate allora la birra con cautela, pena l’intorbidimento della stessa.
Se amate la nota fresca degli agrumi, aggiungete alla birra una fettina di limone, anche se qualche puritano storcerà il naso.
Dalle frizzanti Weisse (ovvero bianche, a causa del loro colore pallido) berlinesi alle Biére Bianche o Witbier belghe, in questi ultimi anni su assiste ad un vero revival di questa tipologia di birra, adatta a pasteggiare anche con portate di pesce ed insaccati cotti dal gusto delicato.
Ne esistono anche versioni più alcoliche come le Weizebock e di colore più scuro le Dunkelweizen.