Che cos’è il sushi?
Il sushi è un tipo di piatto giapponese a base di riso condito con aceto di riso, zucchero e sale, che viene solitamente servito con pesce crudo o altra carne, verdure e alghe. Esistono molte varianti di sushi, come il maki (avvolto in alghe), il nigiri (pezzo di pesce su una porzione di riso) e l’uramaki (con il riso all’esterno e l’altro ripieno all’interno).
Il sushi è diventato popolare in tutto il mondo come piatto gustoso e salutare, e oggi esistono molti ristoranti specializzati in questo tipo di cucina in tutto il mondo.
Cosa è successo
Una quarantenne di Soccavo, peraltro mia concittadina, Rossella di Fuorti ha perso la vita mangiando sushi nel giorno del suo quarantesimo compleanno.
Dal momento che la morte è avvenuta poche ore dopo la fine della festa, sono nate tantissime illazioni ed una caccia mediatica che indica ormai il sushi come un alimento pericoloso per la salute.
Vorrei fare un po’ di chiarezza a proposito di questa caccia al sushi su cui ormai si sta creando una leggenda metropolitana che danneggia tanti bravi professionisti del settore.
Cosa si rischia mangiando sushi?
Il sushi in sé non è mortale, ma se non viene preparato o conservato correttamente, può essere pericoloso per la salute umana. Il pesce crudo utilizzato per il sushi può essere contaminato da batteri, parassiti e virus, come la salmonelle e l’anisakis.
L’anisakis è un parassita che può essere presente nel pesce crudo e che può causare problemi di salute se viene ingerito. Questo parassita è molto comune in molte specie di pesce, come salmone, merluzzo, sgombro e sardine, e può essere trasmesso attraverso il consumo di pesce crudo o parzialmente cotto.
L’anisakis può causare sintomi come nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e altri disturbi gastrointestinali. In alcuni casi, l’anisakis può anche causare reazioni allergiche e altri problemi di salute più gravi.
Per evitare di contrarre l’anisakis, è importante cuocere bene il pesce prima di mangiarlo e di evitare il consumo di pesce crudo o parzialmente cotto. Inoltre, è importante che i ristoranti che servono sushi seguano rigorosi standard igienici e che utilizzino solo pesce che soddisfa i criteri di qualità e sicurezza alimentare.
Quindi per evitare problemi di salute, è importante che il pesce utilizzato per il sushi sia fresco e che sia conservato ad una temperatura adeguata per evitare la proliferazione batterica. Inoltre, è importante che i ristoranti che servono sushi seguano rigorosi standard igienici e che utilizzino solo pesce che soddisfa i criteri di qualità e sicurezza alimentare.
In generale, se si seguono queste precauzioni e si sceglie di mangiare sushi da fonti affidabili, non ci sono motivi per cui il sushi debba essere considerato pericoloso per la salute umana. Tuttavia, se si è incinta o se si hanno problemi di salute, si consiglia di parlare con il medico prima di mangiare sushi o altri alimenti a base di pesce crudo.
Aggiungo che il sushi fa bene alla salute contenendo molti antiossidanti, è ottimo per il cuore per le arterie ed è ricco di vitamine.
L’importanza dell’abbattitore nei ristoranti giapponesi
Gli abbattitori termici sono molto importanti nei ristoranti che cucinano pesce crudo, come quelli che servono sushi, poiché aiutano a garantire la sicurezza alimentare dei loro piatti.
L’utilizzo di un abbattitore termico consente di abbattere rapidamente la temperatura del pesce crudo a una temperatura che uccide i batteri e i parassiti, come la salmonelle e l’anisakis, che possono essere pericolosi per la salute umana. Questo riduce il rischio di contaminazione e garantisce che i clienti ricevano pesce fresco e sicuro da mangiare.
Inoltre, gli abbattitori termici sono spesso richiesti dalle autorità sanitarie locali come parte dei requisiti di sicurezza alimentare. Questo significa che l’utilizzo di un abbattitore termico è spesso un fattore critico per la valutazione della sicurezza alimentare dei ristoranti che servono pesce crudo.
In sintesi, l’utilizzo di un abbattitore termico è un’importante precauzione per garantire la sicurezza alimentare nei ristoranti che servono pesce crudo e contribuisce a garantire che i clienti ricevano un prodotto fresco e sicuro da mangiare.
Le mie considerazioni finali
Non conosco il nome del ristorante a Napoli dove purtroppo è morta la signora in uno dei giorni che doveva essere uno dei più belli della sua vita.
Condoglianze alla sua famiglia e spero che la magistratura faccia presto chiarezza su questo brutto episodio.
La cosa che volevo sottolineare scrivendo questo articolo è che il sushi può essere mortale come può esserlo un fungo sbagliato che capita in un cestino oppure della mandragora che finisce in una insalata mista.
Per l’incompetenza di un ristoratore o la mancanza di attenzione nel suo lavoro non possiamo penalizzare i ristoranti giapponesi né tanti ristoratori italiani che hanno creato fusion dei loro piatti con il sushi integrandolo nella cucina mediterranea.
Io personalmente non sono un grande amante del sushi, ma sicuramente continuerò a mangiarlo, facendo attenzione più che all’alimento al ristorante in cui vado a mangiarlo.
Non danneggiamo una intera categoria, quelli di ristoratori di cucina giapponese che svolgono in maniera egregia il loro lavoro, trattando due elementi delicati come il riso, che a sua volta nasconde delle insidie se non lavorato bene ed il pesce crudo, in maniera corretta rispettando tutte le norme HACCP.
L’esito dell’autopsia che scagiona il sushi
Alla fine della vicenda l’autopsia ha chiarito comunque che la donna non è morta a causa dell’ingestione del sushi ma per una emorragia celebrale.
Intanto il processo di demonizzazione sia della pietanza giapponese che del locale era già partito.
Alla fine il locale non c’entrava niente con questa storia. Si è trattato solo di una tragica coincidenza.
La cosa insegna che non bisogna trarre conclusioni affrettate quando si descrive una vicenda, rischiando di danneggiare un’impresa o indicare una pietanza come pericolosa creando problemi a tutto l’indotto.