Enoteca Pinchiorri: un ristorante stellato storico a Firenze
Una cantina con oltre 60mila pregiatissime bottiglie, una cucina da tre stelle Michelin, una location sontuosa nel centro antico del capoluogo toscano, un successo lungo 50 anni: è l’enoteca Pinchiorri a Palazzo Jacometti-Ciof a Firenze, ristorante pluripremiato fondato e guidato da Giorgio Pinchiorri e Annie Françoise Féolde.
Una cucina ricercatissima fatta di sapori sofisticati ma genuini, immersa in atmosfere parigine, un’eleganza di altri tempi grazie ad affreschi alle volte e a arredi di design, un connubio perfetto tra cultura, storia, amore per la tavola: questi gli ingredienti che hanno fatto la fortuna del Pinchiorri.
Il ristorante propone due menù degustazione e una ricca selezione di antipasti, primi, secondi e dessert alla carta, ma il vero tesoro è nascosto in cantina: con distillati centenari e vini più unici che rari che per il loro valore sono finiti addirittura all’asta, cenare al Pinchiorri è un’esperienza da ricordare per tutta la vita.
Merito dei proprietari storici ma anche di due brillanti chef e di un direttore/sommelier dal curriculum importantissimo: il futuro dell’enoteca grazie al loro lavoro si annuncia radioso.
Premi e riconoscimenti del ristorante enoteca Pinchiorri
L’enoteca Pinchiorri è tra i pochi ristoranti italiani ad essere stati premiati con tre stelle Michelin: la prima nel 1982, la seconda nel 1983, infine la terza nel 1993.
Nel palmares del locale ci sono anche il titolo di Gran Award di Wine Spectator, il premio Relais Gourmand rilasciato dall’associazione Relais & Chateaux, il Premio Internazionale Caterina de’ Medici e il Fiorino d’oro.
Annie Féolde, prima donna in Italia a ricevere le tre stelle Michelin, è anche stata nominata Cavaliere della Legion d’Onore.
La cena alla carta: il menù dell’enoteca Pinchiorri
Molto ricca la carta dell’enoteca Pinchiorri con quattro antipasti, quattro primi, otto secondi e una selezione di dessert e gelati di altissima pasticceria.
Ogni piatto rispetta la filosofia del territorio e valorizza al massimo materie prime nostrane, alternando sapori e colori di stagione a elementi di cucina contemporanea.
Gli antipasti
L’entrée dell’enoteca Pinchiorri si snoda in quattro antipasti leggeri ma appetitosi per iniziare la cena all’insegna del gusto.
Il ristorante propone un’insalata tiepida di scorzonera gamberi di fascina fritti, una crema di pinoli di San Rossore ed un latte di mozzarella affumicata; in alternativa c’è l’uovo cremoso, servito con sardine croccanti, una meringa di topinambur e una gelatina di prosciutto crudo.
Per gli amanti del pesce c’è il sandwich di baccalà, con una giardiniera di verdure saltate al burro di alpeggio, un gelato di sedano rapa ed un estratto di rucola.
L’ultimo appetizer è una zuppa di mandorle e olive celline, con un’astice servito su un letto di carciofi al bergamotto.
I primi piatti
Quattro le alternative che l’enoteca Pinchiorri propone per i primi piatti alla carta. Ci sono i ravioli di scarola, con mascarpone, spuma di aringa e bottarga di muggine: la particolarità di questa pasta fresca è che non è bollita ma arrostita.
Per palati più tradizionali lo chef consiglia i capellini in brodo: il consumè è realizzato con funghi porcini, ricci di mare e una delicata polvere di cozze alla marinara.
Come piatto forte, c’è il risotto di mare alle carote e all’anice stellato, con scampi alla plancia e nervetti di vitello ai capperi.
Chiudono la selezione dei primi piatti i tortelli di salama, con crema allo zafferano e pesto di pistacchio e camomilla.
I secondi
La carta dei secondi piatti offre al commensale ben sei opzioni. Ci sono le chiocciole vignaiole: sono cotte in tegame e servite con un succulento intingolo di cicorie e cocco su una crema di polenta fortemente speziata.
C’è poi il morone alla mugnaia: è una ricciola di fondale preparata con radici di prezzemolo, condita con aglio, olio e peperoncino e accompagnata da crocchette di ceci aromatizzati al pepe fresco.
Sempre restando in tema di pesce, si può prendere un filetto di scorfano: prima cottura al vapore, poi fritto e infine ripassato in un ristretto di cacciucco, con bietoline alla senape e olio di pomodoro alla brace.
Se amate carni e selvaggina, c’è l’agnello delle dolomiti lucane: è un carré intero fatto arrosto, servito con un cavolfiore al burro di arancia, insieme ad un budino di arachidi e a una crema montata di cavolfiore spolverato all’alloro.
C’è anche il pollo delle Murge: una coscia alla birra con una crema di aglio caramellato e un petto con una millefoglie di patate e una royale di funghi porcini.
Infine c’è il maialino allo spiedo: razza Mora Romagnola, è cotto con mele aromatizzate al rafano e una piacevole composta di zucca e cannella.
La proposta per i vegetariani è un tagliere di formaggi morbidi e a pasta dura, tutti italiani, da scegliere dal carrello.
I dolci
Cinque i dessert inseriti nella carta dell’enoteca Pinchiorri: c’è il Castagne, nocciole e ricotta, che ci compone di una crema e di una spuma di castagne arrosto, con pan di Spagna alle nocciole e gelato di ricotta.
In alternativa una meringa ripiena di pere candite, con un fresco sorbetto al mandarino e una spuma di latte caramellato. Per i più fantasiosi c’è il toast al cioccolato: cacao del Madagascar, con praline di frutta secca e un ardito sorbetto alle fave di cacao.
Chi ama i dolci classici può optare per il biscotto di paprika: è condito con un cremoso al gianduia, liquirizia, croccante e accompagnato da un sorbetto di barbabietola.
I menù degustazione dell’enoteca Pinchiorri
Se non volete cenare alla carta ma affidarvi al gusto degli chef, l’enoteca Pinchiorri propone due menù degustazione, uno composto da cinque portate, l’altro più articolato da nove piatti, dall’antipasto al dessert, per soddisfare i cinque sensi in un unico tour eno-gastronomico.
La filosofia dietro a ognuno dei percorsi culinari è quella di regalare un’emozione, offrire un’esperienza e dedicare un momento di felicità ai commensali, come recita il motto del ristorante.
Menù Scoperta prezzo
Il Menù Scoperta è il primo percorso di degustazione dell’enoteca Pinchiorri: cinque portate studiate dagli chef di casa per far conoscere agli ospiti i piatti della tradizione rivisitati alla luce delle nuove tendenza della cucina moderna.
Si parte con un sandwich di baccalà: è un bocconcino di pesce preparato con un estratto di rucola, adagiato su una giardiniera di verdure autunnali condite con burro di alpeggio, a completare il piatto una guarnizione di gelato di sedano rapa che rinfresca il palato e regala un fine assaggio unico.
Si prosegue con un’insalata tiepida di gamberi e scorzonera: i gamberi di fascina sono fritti e immersi in una squisita crema di pinoli di San Rossore e latte di mozzarella affumicata.
La portata principale del Menù Scoperta è il pollo delle Murge, cucinato per intero: si tratta di un petto fondente accompagnato da una delicata royale di funghi porcini e da una gustosa millefoglie di patate e di una coscia di pollo laccata alla birra, servita su crema di mandorle, limone, rosa e aglio caramellato.
Il viaggio nei sapori termina con il dessert, una selezione di dolci leggeri ma golosissimi: si può scegliere tra i biscotti di paprika dolce, il cremoso al gusto di gianduia o liquirizia, il sorbetto di barbabietola e il classico croccante.
Il prezzo del Menù Scoperta è di 175 euro per persona, esclusi i vini.
Menu Contemporaneo prezzo
Il Menu Contemporaneo è un percorso nei sapori più articolato e complesso, un omaggio alla cucina italiana, come lo hanno definitivo gli stessi chef dell’enoteca Pinchiorri, attraverso il gusto, la tecnica e gli ingredienti della dieta mediterranea.
La prima portata è una zuppetta di mandorle e di olive Celline, insieme ad un trionfo di carciofi al bergamotto e una ricca astice aromatizzata al ginepro.
Si prosegue con il primo piatto, ravioli di scarola e mascarpone cucinati arrostiti, conditi con bottarga di muggine e spuma di aringa.
A seguire c’è un uovo di montagna cremoso, insieme ad una sfiziosa meringa di topinambur, con sardine croccanti: a guarnizione della pietanza una delicata gelatina di prosciutto crudo.
La portata forte è il filetto di scorfano: il pesce è prima scottato al vapore, poi fritto ed è accompagnato da una riduzione ristretta di cacciucco, con bietoline aromatizzate alla senape e un giro di olio di pomodoro alla brace.
Dopo il mare, i monti con l’agnello delle Dolomiti Lucane: è carré fatto arrosto, servito con un cavolfiore al burro di arancia e un budino di semi di arachidi in umido, completato con una crema montata di cavolfiore e una spruzzata di polvere di alloro.
A questo punto il Menù Contemporaneo prevede i tordellini di salama, con una crema allo zafferano e un pesto di camomilla e pistacchio.
Per frutta ci sono cachi e cocco, per dessert castagne, nocciola e ricotta: si tratta di una crema e di una spuma di castagne arrosto estremamente saporita. Il fine pasto offre un pan di spagna alle nocciole e un gelato di ricotta.
Questa degustazione costa 250 euro a persona, vini esclusi.
Le Pinchiorri Experience
L’enoteca fiorentina non è solo un classico ristorante di lusso ma anche un luogo che celebra cibo, arte e cultura in abbinamento a eventi esclusivi.
Tra le iniziative fisse ci sono le Pinchiorri Experience, serate a tema dedicate ai vini più celebrati del mondo.
La formula prevede l’accostamento tra tre piatti a sorpresa dello chef e tre calici di importanti cantine italiane e internazionali, il tutto consumato nella mise en place di Caraiba, azienda leader nella fornitura di bicchieri da vino.
Lo staff
Dietro il successo dell’enoteca Pinchiorri ci sono la maestria dei fondatori e Giorgio Pinchiorri, sommelier e imprenditore e la sua socia Annie Feolde, prima chef del ristorante, colei che ottenne le tre stelle Michelin.
L’enoteca vanta una brigata di cucina tra le più preparate e aggiornate dal paese e uno staff di salta altamente qualificato.
Ai fornelli c’è Riccardo Monco, executive chef di origini milanesi che ha dedicato la sua vita alla ricerca della perfezione culinaria e dell’innovazione gastronomica.
Al suo fianco ci sono Alessadro Tomberli, direttore e sommelier fiorentino premiato dalle Guide dell’Espresso come miglior sommelier d’Italia e l’altro chef, Alessandro Della Tommasina, toscano di nascita, allievo di Gualtiero Marchesi.
La location
All’interno di uno storico edificio fiorentino di architettura barocca, il Palazzo Jacometti-Ciofi di Firenze, l’enoteca è arredata in stile classico, impeccabile, sontuosa, elegantissima ma al tempo stesso è anche moderna, alternando design raffinato a complementi di arredo contemporanei a veri e propri pezzi da museo.
Le sale interne sono affrescate alla maniera fiorentina, con volte altissime e travi a vista mentre l’esterno in giardino è un’oasi di pace e tranquillità.
Reservation policy
Particolare la politica di prenotazione dell’enoteca Pinchiorri che si impegna a riservare tavoli al massimo entro e non oltre i 45 giorni.
Per riservare un tavolo in serata o con un giorno di anticipo è necessario telefonare al numero 05526311, in particolare per richiedere una degustazione superiore ai quattro coperti.
E’ possibile anche prenotare anche inviando una richiesta mail all’indirizzo enotecapinchiorri@prenota-web.it oppure attraverso il sito internet: sul portale ufficiale dell’enoteca troverete un apposito modulo da compilare in tutti i campi, indicando numero di commensali, giorno, ora, recapiti telefonici.
Il ristorante verificherà la disponibilità e in caso positivo invierà una mail per confermare la prenotazione. Per cene che superano i 6 posti a sedere, l’enoteca Pinchiorri mette a disposizione anche una sala privata che copre fino ai 12 ospiti.
Dress code
Lo staff dell’enoteca Pinchiorri non richiede esplicitamente un dress code, tuttavia si suggerisce ai commensali un abbigliamento elegante: per le donne si consigliano abiti da sera e mise raffinate mentre per gli uomini è gradita la giacca.
Sono banditi pantaloncini, t-shirt a mezza manica e camicie a maniche corte.
Info e contatti
L’Enoteca Pinchiorri si trova in via Ghibellina 87 a Firenze. Il locale è aperto dal martedì al sabato soltanto la sera, dalle 19:30 alle 22.
Per tutte le informazioni si può visitare il sito internet della struttura all’indirizzo enotecapinchiorri.it o le pagine social del ristorante (Facebook e Instagram): sul portale sono pubblicati menù, prezzi e contatti dell’enoteca.
Per ulteriori curiosità si può inviare una mail all’indirizzo ristorante@enotecapinchiorri.com
In alternativa, potete telefonare ai numeri 05526311/055 242757 o inviare un fax al numero 055244983.