I waffle: irresistibili cialde a forma di nido d’ape morbidissimi dentro e croccanti fuori.
Le origini di questo dolce risalgono ai tempi delle Polis, tempo in cui venivano chiamati Obelìas Panis.
Si trattava di cialde con farina di grano farcite con fichi oppure olive.
Le prime piastre per i waffle però, risalgono più o meno al XII secolo e sono opera dei maltesi.
Con l’arrivo dei Normanni a Malta però, avviene un ulteriore cambiamento per questi dolci il cui nome tramuta da obelìas a gaufre (nido d’ape in francese) e vengono anche esportati proprio in Francia.
Da quel momento la loro diffusione in Europa è repentina. Ma solo quando arrivano in America cambiano ulteriormente nome diventando definitivamente waffel.
Varianti italiane del waffel
In Italia esistono principalmente 2 varianti dei waffle: i gofri e le ferratelle.
Gofri
I gofri hanno uno spessore della cialda più sottile e ciò li rende decisamente più croccanti dei waffle. L’impasto, inoltre, è più leggero perché nella ricetta mancano uova e latte. Si accompagnano per lo più con elementi salati come formaggio e insaccati, soprattutto perché nelle zone piemontesi i gofri vengono spesso sostituiti al pane grazie al loro sapore molto neutro.
Si tratta di un vero e proprio tipico street food piemontese.
Ferratelle
Ci sono poi le ferratelle abruzzesi e molisane.
Qui il sapore è molto deciso grazie all’aggiunta della scorza di limone nell’impasto.
Lo spessore resta molto simile a quello dei gofri, perciò anche qui la consistenza è più croccante.
Un prodotto che accompagna l’uomo da millenni
Nonostante le sue evoluzioni nei secoli, il waffle è un vero simbolo della cucina. Nato in Grecia e diventato famoso in Belgio, quando venne creato un impasto con il miele da cuocere su piastra di ghisa a forma di arnia.
In sostanza, il waffle è un dolce fatto con il miele a forma di nido d’ape.
Fu una vera e propria mania, dolce tipico della Candelora, del viandante e del buon augurio.
Ad oggi, negli USA, il waffle – insieme ai pancakes – rappresenta l’emblema della colazione tradizionale anglosassone.
La ricetta originale dei waffel
Per la cialda:
- 180g farina
- 190g latte intero
- 80g burro fuso
- 60g zucchero
- 2 uova
- 1 cucchiaino di lievito
- 1 pizzico di sale
- 2 cucchiai di olio di semi di girasole
Per la decorazione puoi scegliere tra:
- semplice spolverata di zucchero a velo
- sciroppo d’acero
- burro d’arachidi, noci tritate e banana a fette
- nutella e granella di nocciola
- panna montata e lamponi
- sciroppo d’acero con frutta in pezzi
Procedimento:
- Monta a neve gli albumi con la metà dello zucchero da utilizzare. Monta poi i tuorli con il resto dello zucchero, sale, vaniglia, latte, burro fuso (ben raffreddato).
- Incorporare la farina e il lievito setacciati.
- Ottenere un composto senza grumi.
- Versare gli albumi lentamente nel composto e amalgamare con una spatola dal basso verso l’alto cercando di non smontare l’impasto.
- Per ottenere la superficie caramellata dei waffle, versare un cucchiaino d’olio da entrambi i lati della piastra fredda e tamponare le gocce con un pezzo di carta eliminando l’eccesso.
- Solo quando la piastra sarà rovente si potrà procedere aggiungendo 2-3 mestoli d’impasto.
- Chiudere la piastra e lasciar cuocere fino a completa doratura di entrambi i lati del waffle.
- Non resta, poi, che condirli e mangiarli!