Immaginate una ricetta capace fin dal primo boccone di farvi vivere la sensazione di ritrovarsi immersi nella natura, con tanto di sole raggiante, uccellini che cinguettano e l’odore di erba fresca. Insomma, vivere ad ogni morso l’aria di montagna. Ecco, questo è possibile quando mangiate la polenta di Storo. Questa non è soltanto una ricetta tipica del Trentino, ma una vera e propria esperienza da fare se si ha voglia di provare il sapore vero di quella terra meravigliosa incastonata nel nord-est d’Italia.
Componente principale è una farina gialla di mais, detta “Di Storo”, dal nome del comune italiano in provincia di Trento nel quale vengono coltivate le spighe. Le pannocchie hanno un colore particolarmente rosso, sono raccolte in ottobre e asciugate dai venti secchi di montagna per poi essere lasciate lentamente a macinare. La produzione di questa farina nel corso degli anni non è mai cambiata.
Ingredienti per la polenta di Storo
- 4 Litri d’acqua
- 1 kg di farina gialla di Storo
- Sale
Preparazione della polenta di Storo
- Bisogna in primis riscaldare 4 litri d’acqua per un chilo di farina.
- Vanno poi aggiunti due cucchiai di sale grosso.
- Al momento in cui l’acqua raggiunge la fase di ebollizione, versate la farina a pioggia.
- Mescolate velocemente per evitare la formazione di grumi.
- Portare a bollore e cucinare per almeno mezz’ora.
- A cottura ultimata, applicare un unico energico colpo di mestolo.
- La polenta va servita bella fumante su di un tagliere di legno.
Le varianti della ricetta tradizionale
Esistono delle ricette “alternative” alla polenta di Storo che sono ormai diventate delle vere e proprie tradizioni esattamente come l’originale. Tra queste abbiamo:
Polenta “macafana”
La Polenta Macafana si prepara cuocendo contemporaneamente polenta e cicorie. Dieci minuti prima della fine si aggiunge formaggio di malga a cubetti. A cottura ultimata si distribuisce nei piatti e si completa con della cipolla rosolata in padella con abbondante burro.
Polenta “carbonera” o “concia”
È un piatto dell’antica tradizione trentina della Valle del Chiese. Ricco, saporito, a base di salamella e formaggi di malga tipici del Trentino.
Il procedimento: la polenta va cotta con il metodo tradizionale. A parte, invece, si prepara un soffritto con il burro, la cipolla sfogliata e si aggiungono le salamelle sgranate. Questo composto va bagnato con abbondante vino rosso che si deve puoi lasciar evaporare. Arrivati a tre quarti di cottura, si aggiunge il soffritto alla polenta, si trisa per qualche minuto e per ultimo si aggiungono i formaggi.
Quando si parla generalmente di polenta non si può fare a meno di pensare a paesaggi montuosi e ricolmi di natura, ma la Polenta di Storo la si deve considerare la polenta di montagna per eccellenza, quella originale.
Non viene voglia anche a voi di visitare questa magnifica regione e assaggiare questa specialità locale?