Al Forum Food 2024 di Bormio, Ambrosetti ha svelato il rivoluzionario Food Sustainable Transition Indicator, uno strumento che misura la sostenibilità della filiera agroalimentare italiana rispetto a quella europea. In questo contesto, un caso di studio ha attirato particolare attenzione: l’Azienda Agricola San Salvatore, che ha implementato una completa tracciabilità della filiera del latte grazie alla tecnologia blockchain fornita da Authentico.
La Blockchain al Servizio della Tracciabilità
L’Azienda Agricola San Salvatore, situata nel Parco Nazionale del Cilento, è un esempio di eccellenza nell’innovazione e sostenibilità. Con l’ausilio del software Authentico, l’azienda ha potuto tracciare l’intero percorso del latte, dal campo alla tavola. Questa tracciabilità digitale, resa possibile dalla blockchain, non solo garantisce la qualità del prodotto ma anche la trasparenza e la sicurezza per i consumatori.
Un Sistema Integrato di Tracciabilità
Grazie alla collaborazione con la piattaforma Authentico, San Salvatore ha digitalizzato ogni fase della filiera del latte.
Ogni dettaglio, dalla produzione foraggera per le bufale alla trasformazione del latte in prodotti caseari, è monitorato e registrato su una piattaforma blockchain.
Questo sistema innovativo consente di certificare nel Web 3 i Key Performance Indicators (KPI) ambientali e di integrare tali dati nel bilancio di sostenibilità.
Il Food Sustainable Transition Indicator: un Nuovo Standard di Misura
Il Food Sustainable Transition Indicator presentato da Ambrosetti rappresenta un nuovo standard per la misurazione della sostenibilità delle filiere agroalimentari.
Questo indicatore composito tiene conto di vari parametri ambientali, sociali ed economici, offrendo una visione completa e trasparente delle pratiche sostenibili adottate dalle aziende.
L’indicatore permette di confrontare le performance di sostenibilità dell’industria agroalimentare italiana con quelle europee, favorendo una competizione positiva verso pratiche sempre più eco-friendly.
Impatto Ambientale e Sostenibilità
L’adozione della tecnologia blockchain non è l’unico passo verso la sostenibilità per l’Azienda Agricola San Salvatore. L’azienda si estende su 165 ettari, includendo vigneti, uliveti e un allevamento di 750 bufale. Le pratiche sostenibili adottate dall’azienda includono l’utilizzo di packaging ecocompatibili in terracotta e vetro per i prodotti caseari e l’implementazione di impianti fotovoltaici per la produzione autonoma di energia.
Grazie alla produzione autonoma del foraggio per le bufale, l’azienda è in grado di sequestrare carbonio e ridurre significativamente le emissioni di CO₂.
Inoltre, un biodigestore trasforma i reflui animali in biogas, utilizzato per generare energia elettrica, migliorando ulteriormente l’efficienza energetica dell’azienda.
Verso una Trasparenza Totale
L’integrazione della blockchain nella filiera del latte rappresenta un passo avanti verso la trasparenza totale. Come evidenziato nel rapporto di sostenibilità presentato al #ForumFood 2024, i consumatori possono ora verificare direttamente l’origine e la qualità dei prodotti che acquistano. Questa trasparenza non solo rafforza la fiducia dei consumatori, ma garantisce anche che le pratiche sostenibili adottate dall’azienda siano effettivamente misurabili e verificabili.
Conclusione
L’Azienda Agricola San Salvatore, grazie all’implementazione del software Authentico, dimostra come innovazione tecnologica e sostenibilità possano coesistere efficacemente nel settore agroalimentare. La tracciabilità della filiera del latte tramite blockchain non solo migliora la trasparenza e la fiducia dei consumatori, ma rappresenta anche un modello virtuoso per altre aziende del settore che mirano a una transizione sostenibile.
Al Forum Food 2024, questo caso di studio ha evidenziato come l’adozione di tecnologie avanzate possa trasformare radicalmente il modo in cui produciamo e consumiamo alimenti, promuovendo un futuro più sostenibile e trasparente.
L’introduzione del «Food Sustainable Transition Indicator» rappresenta un ulteriore passo avanti verso una maggiore consapevolezza e responsabilità nel settore agroalimentare, ponendo l’Italia in prima linea nella promozione di pratiche sostenibili a livello europeo.