Che cos’è la pompìa? Stiamo parlando di un agrume tipico della città di Sassari, in Sardegna. Le sue dimensioni sono molto grandi e può pesare anche più di 300 grammi. La forma è tondeggiante ma irregolare caratterizzato da una buccia spessa, rugosa e di colore giallo.
La pompìa ha un sapore molto acido, anche più del pompelmo ed è praticamente immangiabile al naturale proprio per questo intenso e acre sapore.
Probabilmente è la prima volta che state sentendo parlare di questo particolare agrume proprio perché le sue origini non sono ancora ben chiare e può essere di certo definito una vera e propria rarità.
Come utilizzare la pompìa
La pompìa è un ingrediente utilizzato per la preparazione di due dolci tipici (sa pompìa intrea e s’aranzata), per alcuni liquori, creme e per alcune tipologie di birra.
Ma grazie alle coltivazioni ad oggi presenti solo in Baronia, è possibile ricavarne anche un prezioso olio essenziale di pompìa. L’olio, impiegato soprattutto per uso medico, è ottimo come antinfiammatorio, antimicotico, antibatterico e cicatrizzante naturale.
La polpa, nonostante il suo sapore acido, è utilizzata per lucidare il rame e l’argento. Mentre, in cucina, è utilizzata la parte bianca interna alla scorza, l’albedo.
La sa pompìa intrea
Torta molto gustosa realizzata con pezzetti di pompìa, mandorle sgusciate, miele e confettini colorati. Si taglia a fette romboidali ed è tipicamente servita su foglie d’arancio soprattutto in occasione di matrimoni.
S’aranzata
Questo dolce, invece, si realizza caramellando la pompìa insieme alle mandorle dolci.
Curiosità
In realtà, la pompìa, prima degli anni ’90 probabilmente nemmeno esisteva. La sua è uan scoperta molto recente che ancora oggi rende l’agrume davvero raro perché non sono stati effettuati molti studi su di esso.
Il nome con cui era conosciuta fino al 2015 è quello di citrus mostruosa, che pochi dubbi lascia dietro di sé riguardo l’aspetto e il sapore poco piacevole.
Nonostante la recente affermazione dell’agrume, è sorprendente la tradizione che lo lega alla Sardegna e, soprattutto, ai rimedi medicinali naturali.
Una piacevole scoperta e un vero toccasana per il palato e per il corpo.