La pitahaya è il frutto di una pianta appartenente alla famiglia delle Cactacee.
Più comunemente noto come Dragon Fruit e conosciuto per la scorza rossa e la polpa bianca cosparsa di piccoli semini neri.
Pochi sanno che, in realtà, esiste anche una pitahaya dalla scorza gialla, dalla consistenza e dagli utilizzi molto simili a quella rossa.
Si tratta di un frutto buono da solo ma anche come ingrediente per tantissime ricette.
Non è ancora molto diffuso in Italia, soprattutto perché qui non sono presenti coltivazioni e quello italiano non è il clima ideale per la crescita della sua pianta.
Nonostante ciò, il frutto del drago appartiene a quella categoria di frutti esotici molto ricercata e apprezzata che può essere reperita in negozi alimentari specializzati.
La stagionalità della pitahaya
È un frutto che può essere raccolto dalle 4 alle 6 volte all’anno in base alle condizioni climatiche.
Sul territorio italiano non sono facilmente reperibili, proprio perché si tratta di un frutto che ha origine in America Centrale.
È facile reperirlo in negozi specializzati in frutti esotici.
Benefici
La pitahaya rossa ha ottime proprietà antiossidanti e secondo alcuni studi ridurrebbe anche i livelli di colesterolo nel sangue.
Si tratta di un frutto considerato Superfood perché condensa vitamina A, B, C e B1.
Inoltre, la pitahaya è:
- Ricca di antiossidanti e micronutrienti
- Capace di contrastare le malattie croniche tra cui il diabete
- Aiuta a mantenere in salute il microbiota intestinale
- Sostiene il sistema immunitario
- Combatte l’anemia
Come mangiarla
La pitahaya presenta una polpa dal sapore fresco e leggero che può essere gustato dividendo in 2 il frutto ed estraendo la polpa a cucchiaiate.
Si può anche pelare la buccia e tagliare il frutto a fettine, ottimo se mixato con altri frutti per realizzare fresche macedonie.
Un altro ricorrente utilizzo della pitahaya è per realizzare frullati e smoothies proprio grazie al suo sapore fresco e delicato.
Ma non lasciarti ingannare troppo da questa delicatezza: ricorda che, nonostante i suoi benefici, si tratta di un frutto molto calorico e quindi sarà meglio consumarlo con parsimonia.