Il pesce azzurro è un alimento che viene consumato ormai da millenni, soprattutto nella nostra zona mediterranea. Da sempre viene mangiato per il suo sapore delizioso, ma anche per le sue proprietà benefiche per il nostro organismo. A questo proposito, andiamo oggi a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sul pesce azzurro.
Il pesce azzurro, a volte chiamato anche pesce grasso, è uno degli alimenti più sani che ci siano, dal momento che il suo grande apporto di omega 3 è uno dei suoi maggiori benefici ed un grande vantaggio per la nostra salute.
Come si sa, includere il pesce nella propria dieta è vitale al fine di godere di una buona salute. Non è strano che il pesce sia uno degli alimenti essenziali, vista la quantità di benefici che apporta al nostro organismo, è infatti uno degli cibi più nutrienti e sani che esistano, poiché il pesce è anche una delle maggiori fonti di acidi grassi polinsaturi. All’interno di questa categoria i più conosciuti sono gli omega 3, grassi che hanno un effetto positivo sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari, dal momento che aiutano a ridurre la pressione sanguigna, aumentano il colesterolo buono e riducono il colesterolo cattivo e i trigliceridi.
Tipi di pesce azzurro
Prima di evidenziare i differenti tipi di pesce azzurro, vediamo quali caratteristiche separano le varietà di pesce nei due gruppi (azzurri e bianchi). Anche se i limiti non sono ben definiti, (essenzialmente perché il contenuto di grassi può variare da alcuni fattori) sono fondamentalmente determinati in base a parametri nutrizionali.
Nello specifico, il pesce azzurro è quello che di solito viene da acque profonde e si caratterizza per avere un maggiore contenuto di lipidi nelle sue carni. Così, visto che i lipidi sono grassi sani, diventano un tipo di alimento necessario in ogni buona dieta.
Il pesce azzurro, tuttavia, contiene una percentuale di grasso intramuscolare abbastanza alta. Al contrario, il pesce bianco o magro ne contiene molto meno. Inoltre, esiste anche una classe intermedia, il pesce semigrasso, come il branzino o l’orata, che si classifica come via di mezzo per quanto riguarda i grassi.
Quali sono i benefici del pesce azzurro?
Gli studiosi del settore sono giunti alla conclusione che il pesce azzurro è un alimento ricco di benefici, tra i quali:
- Coma già accennato, prevenzione delle malattie cardiovascolari
- Miglioramento della vista e della massa muscolare
- Benefici sul cervello e sistema nervoso
- Benefici per chi soffre di colesterolo e trigliceridi alti
- Agisce contro le infiammazioni e stimola le difese immunitarie
Secondo alcuni studi, un altro beneficio di questo pesce è la sua capacità di proteggere dalla depressione e dall’ansia. Se l’intenzione è di alimentarsi in maniera sana ed equilibrata, allora il pesce azzurro è senza alcun dubbio la pietanza migliore da includere nella propria dieta.
Il pesce azzurro ha un alto valore biologico ed è una vera manna dal cielo dal punto di vista della biodisponibilità. Oltretutto, non c’è rischio che se ne mangi troppo, dal momento che contiene una grande quantità di grassi polinsaturi, fattore che rende questo pesce molto saziante. È possibile mangiare (e si consiglia di farlo) il pesce azzurro fino anche a tre volte alla settimana. Quali sono i pesci azzurri da prendere in considerazione? C’è l’imbarazzo della scelta: sardine, salmone, trota, sgombro, aringhe, cozze, tonno, pesce spada, eccetera. Tra tutte queste pietanze, ognuno di noi può trovarne almeno una che coincida con i propri gusti.
Le allergie derivanti dal pesce azzurro
Abbiamo visto quelli che sono i notevoli vantaggi del pesce azzurro, che può apportare considerevoli benefici per moltissime persone. Tuttavia, bisogna anche mettere una nota di avvertimento per alcune persone, specialmente per chi ha problemi al sistema immunitario e per chi soffre di disturbi al fegato, per il rischio di Anisakis, ovvero un parassita che trova rifugio all’interno dei pesci e può finire nel nostro intestino. In tal caso, l’unico modo per rimuoverlo è un intervento chirurgico.
Per questo motivo si suggerisce di prestare molta attenzione alla provenienza ed alla tracciabilità del pesce, al modo in cui è stato conservato, eccetera. La cosa migliore è acquistare pesce da pescherie di fiducia, controllando le etichette delle cassette, che la loro conservazione avvenga in spazi refrigerati e ghiacciati, e stando attenti se si sente odore di ammoniaca o, in generale, un odore insolito.