La patata rossa di Colfiorito è un prodotto umbro molto apprezzato e conosciuto in tutta la penisola italiana. Ad oggi è ufficialmente riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale dal Ministero delle Politiche Agricole.
Questa patata viene coltivata quasi esclusivamente sull’altopiano di Colfiorito, piccola località che appartiene al comune di Foligno. Essa, però, a differenza di quel che si possa credere, non è originaria di questa zona. Le origini di questa patata sono molto lontane, arrivano fino al paese dei tulipani.
Avete capito di chi sto parlando?
Dell’Olanda, ovviamente! E solo negli anni ’60 è stata introdotta in Italia, più precisamente in Umbria, appunto.
Questo tubero è riconoscibile grazie alla sua particolare buccia rossa, ruvida e sottile, con una polpa di un tenue giallo chiaro. La sua forma è ovale, allungata e irregolare.
Anche l’Unione Europea ha riconosciuto la sua tipicità: nel 1998 le ha concesso l’Indicazione Geografica Protetta.
La produzione
Per coltivare adeguatamente questa patata, il terreno deve essere preparato nel modo più corretto così da evitare che si creino zolle e cavità in profondità.
Vengono effettuate estirpature penetranti e il momento della semina del tubero va dal 1° marzo al 30 giugno. La raccolta, che può avvenire sia manualmente che meccanicamente, deve essere effettuata dal 1° agosto fino a tutto il mese di novembre, per una produzione totale ammessa fino a un massimo di 40 tonnellate per ettaro.
Una volta raccolta, per poter mantenere intatte le caratteristiche, deve essere conservata al riparo dalla luce e a bassa temperatura.
Come utilizzarla in cucina
Questa patata viene impiegata in un gran numero di ricette gustose:
- Gli gnocchi
- Le ciambelle dolci
- Pane
- Focaccia
La sagra della patata rossa di Colfiorito
Una buona occasione per gustare queste preparazioni, e molte altre, è la sagra della Patata Rossa di Colfiorito IGP che si svolge annualmente dal 1978, precisamente nel mese di agosto.
Questo evento raccoglie migliaia di persone, svolgendo numerose attività artistiche e culturali oltre che ludiche e gastronomiche.
La sagra ha promosso mostre fotografiche e documentarie sul territorio, estemporanee di pittura, convegni di studio, pubblicazioni di libri sia di argomento storico che naturalistico.
Vi è una cosa alla quale non riesco a smettere di pensare. Non vi viene voglia di unirvi alle persone che faranno visita alla sagra della Patata Rossa di Colfiorito ad agosto? A me sì!