La frutta secca è uno di quegli alimenti di cui difficilmente si può fare a meno. La sua grandissima varietà propone squisiti sapori e proprietà benefiche che arricchiscono le nostre tavole nei periodi natalizi e non solo!
Infatti, pistacchi, mandorle, pinoli, noci, arachidi, nocciole sono perfetti consumati da soli ma anche per arricchire gustosissime ricette dolci e salate.
Oggi è proprio questo che vediamo: come realizzare 3 buonissimi dolci con la frutta secca.
Zelten del Trentino Alto Adige
Lo zelten è un pane dolce tipico del periodo natalizio in Trentino Alto Adige. Intorno al 1700, era preparato in occasione dei festeggiamenti di Santa Lucia per poi essere consumato durante tutta l’attesa antecedente al Natale.
C’è anche un’altra storia da cui potrebbe derivare la tradizione del dolce e che sembra essere collegata al 21 dicembre, in cui le famiglie intere erano coinvolte nella preparazione del dolce durante la vigilia di San Tommaso e poi consumato dopo la messa di mezzanotte.
Ancora oggi lo zelten è cucinato prima delle festività natalizie, da consumare proprio in attesa del Natale nel periodo dell’Avvento.
Qui la frutta secca è protagonista indiscussa: infatti, tra gli ingredienti dello zelten troviamo noci, fichi secchi, mandorle, nocciole, noci, pinoli e uvetta. Insomma, il tempio della frutta secca in un unico dolce!
Presnitz friulano
È un dolce ripieno molto simile a uno strudel. La sua forma è torna, come un’enorme ciambella. Oltre che in Friuli, è molto diffuso anche nelle zone triestine. Infatti, sono due le scuole di pensiero in merito alla pasta che avvolgerebbe il ripieno di frutta secca.
Da un lato c’è chi dice che il Presnitz vada realizzato con pasta frolla, dall’altro chi afferma che invece sia più adatta la pasta sfoglia.
La leggenda vuole che sia stato realizzato in onore della principessa Sissi d’Austria, in visita alla città di Trieste, come buon augurio affinché poi tornasse nuovamente in futuro.
Anche qui, il mix di frutta secca è irresistibile: uvetta, noci, mandorle, pinoli, e anche canditi. L’ingrediente segreto che rende il dolce irresistibile, però, è il cioccolato!
Un abbinamento perfetto se combinato con la miglior frutta secca di stagione.
Sbrisolona mantovana
Come immaginerete, della torta sbrisolona esistono infinite varianti. Oggi non potevo non proporvi quella originale nella quale l’ingrediente principe sono le mandorle.
Questo dolce ha origini contadine e a farne da testimone è proprio l’utilizzo della farina di mais, ingrediente fondamentale ancora oggi per chi desidera avvalersi della ricetta tradizionale.
La sua origine è lombarda – precisamente mantovana – e pare venisse preparata in occasioni molto speciali, come la nascita di un bambino.
In origine, la ricetta prevedeva l’aggiunta di nocciole (frutta secca che i contadini potevano acquistare a basso costo) ma quando arrivò alla corte dei Gonzaga, la famiglia nobile decise di sostituirle con le pregiatissime mandorle.
Alcune storie narrano di come i figli dei contadini portassero pezzi di questa torta nel taschino e la consumavano per tutto il giorno (perché in origine la consistenza era molto dura per i denti dei bambini, costretti dunque a succhiarla per ammorbidirla).
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