Il primo anno. nel 2023, è stato un flirt. Quest’anno, è scoccato un impegno più profondo quindi possiamo chiamarlo “amore” e una manifestazione di palese sentimento. L’Associazione italiana Sommelier Sicilia ha ribadito per la sua seconda tornata il suo impegno e il suo coinvolgimento verso i vini messinesi con Denominazione di Origine Controllata che indubbiamente rappresentano un areale ancora forse poco conosciuto ma dai tratti “somatici” straordinari. La Città dello Stretto è stata palcoscenico della II edizione di “Medoc 2024”, dal momento che allinea ben tre Doc Faro, Malvasia delle Lipari e Mamertino, in un unico territorio provinciale ma su tre versanti altrettanto ben distinti che comportano un clima e influenze di esposizione al sole e al mare diversi che incidono sulle superfici di coltivazione. Queste impronte rilevanti sono emerse all’interno della rassegna organizzata dall’Ais regionale, con il patrocinio del Comune di Messina, attraverso le Masterclass molto seguite e cadenzate nel weekend del 16 e 17 marzo. Le stesse differenze enoiche conducono alla ricchezza e alla crescita qualitativa dei vini Faro, Malvasia delle Lipari e Mamertino sono state l’emblema del progresso dei produttori in queste zone che sono stati studiati da Ais Sicilia per valorizzare il loro senso di appartenenza e responsabilità. La due giorni ha visto anche un talk show sul tema dal titolo “Doc messinesi: tra presente e prospettive future” che si è svolto al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca. Tutte le altre fasi operative dell’evento invece alla Camera di Commercio peloritana.
Il sindaco di Messina Federico Basile ha osservato: “AIS Sicilia ha ancora una volta un ruolo di assoluto prim’ordine su questa località nella promozione dei vini del territorio”.
I protagonisti del successo sono i vini di Messina che sono interpreti principali sì della “due giorni” ma soprattutto delle fatiche degli imprenditori che hanno combattuto nell’ultimo anno e mezzo contro la siccità, le forti improvvise precipitazioni e malattie delle piante. “MEdoc” in fondo ha premiato tutto questo, stimando le caratteristiche dei prodotti anche di annate più datate e importanti.
Le previsioni di pubblico sono state esaudite. Nonostante l’infausta pioggia della domenica, l’Area Metropolitana ha risposto entusiasta al progetto di riunire i vini e i produttori delle tre denominazioni, per individuarli in alcuni frangenti anche alla cieca (come nel caso del Focus di domenica 17 che ha comparato il vino Faro Doc con il Gattinara Docg mediante le etichette oscurate) “annusando e fagocitando” un singolare terroir che concepisce vini oggi apprezzati su scala mondiale. Quest’ultima e le due masterclass di sabato 16, “L’altra Malvasia delle Eolie” e “Il ME-Wine in rosa” hanno riscosso il sold out preventivamente e hanno ammaliato per il timbro istrionico e pervasivo anche per la tecnica inevitabile del paragone (per esempio mentalmente tra la malvasia secca e dolce che era presente solo nel ricordo sensoriale nel primo focus o appunto in quello dello specchio tra Faro e Gattinara). Per domenica 17 marzo, oltre a “Il blind tasting: confronto tra Faro Doc e Gattinara Docg”, en plein anche per “Il Mamertino rosso, la riserva e le sue potenzialità evolutive” e conclusione in dolcezza, “La Malvasia delle Lipari incontra le pasticcerie siciliane”. Il vero e proprio taglio del nastro con le istituzioni locali verso la sala produttori e i banchi d’assaggio, anima di interscambio culturale, è toccato la scorsa domenica mattina al Sindaco di Messina.
Le tre Doc hanno scoperto il proprio stato dell’arte attraverso gli interventi nel talk show dei presidenti dei Consorzi di Tutela di Faro, Enza La Fauci, Mamertino, Flora Mondello e Malvasia delle Lipari, Mauro Pollastri, alla presenza di pubbliche autorità locali, del coordinatore della didattica AIS Italia, Mauro Carosso, del responsabile degli eventi AIS Sicilia, Gioele Micali, della vice presidente, Maria Grazia Barbagallo, del presidente, Francesco Baldacchino e del moderatore e responsabile “concorso enologico MEdoc”, Luigi Salvo. Tutti hanno solleticato un approfondimento tra storia, ampelografia e probabile opulenza di questi territori vocati, spesso adombrati dalla mancanza di promozione della loro bellezza, oltre alle sfide e ad una pianificazione del domani per queste tre denominazioni.
L’AIS Sicilia ha voluto augurare a questo gruppo di restare insieme per recuperare e mettere a frutto le grandi potenzialità espressive del comprensorio e donargli luce propria nel mondo del mercato vitivinicolo complesso, variegato e, specialmente, oggi difficile.
Il presidente di AIS Sicilia Francesco Baldacchino si è dichiarato “orgoglioso per la massiva partecipazione dei nostri degustatori ufficiali, intervenuti da tutte le province siciliane, al contest di sabato mattina. “S’è respirata davvero una bellissima aria di aggregazione e di energia – ha continuato -. Quanto alla manifestazione: ripeto ancora la fondamentale rilevanza di queste tre denominazioni, seppur piccole ma di incondizionata importanza oggi sia per il profilo storico sia qualitativo, delle quali con un’opportuna comunicazione si mira a migliorare le prospettive”. Secondo il presidente, Messina ha dato “prova egregia di voler soddisfare la propria sete di sapere verso le proprie origini e i prodotti di eccellenza vitivinicola di questo territorio mentre i produttori non hanno lesinato parole di elogio per la finalità organizzativa messa in campo da AIS Sicilia”.
Ben 26 le aziende che hanno aderito al salotto espositivo, molte delle quali presenti con le proprie referenze nell’ambito degli angoli tematici delle due giornate. Numerosi i winelovers che sono stati magnetizzati da una circostanza così singolare in cui si ha la possibilità di “degustare” un intero territorio con le sue sfaccettature.
Ciò è motivo di grande orgoglio per AIS Sicilia che si spende energicamente 365 giorni all’anno per la reputazione del vino italiano e, in particolar modo, siciliano attraverso sia la didattica nelle lezioni dei suoi corsi sia con momenti di unione e di sponsorizzazione volti a dare impulso energico ad un vitigno, ad un territorio, ad una denominazione o ad una tipologia di prodotto.
“L’intera compagine AIS Sicilia ha mostrato i muscoli in un’organizzazione davvero macchinosa, impegnativa, complessa di una “due giorni” dedicata al vino messinese – ha esclamato Gioele Micali, responsabile area eventi regionale -. Il momento più bello? La proclamazione dei vini premiati all’interno di un concorso inclusivo e plurale che ha coinvolto tutte le parti, l’esito di un contest in cui i protagonisti sono stati i degustatori ufficiali di tutte le province». Questo trionfo di squadra ha mobilitato il fermento di tutto il comparto AIS Sicilia, dal singolo componente, passando per i delegati provinciali all’intero consiglio regionale perché qualsiasi compito ed obiettivo fossero centrati. “Ci siamo perfettamente riusciti – ha concluso Micali -. Un brillante successo che ci permette sin da ora di programmare la prossima edizione del 2025”.
La cerimonia pensata per i vincitori delle sei categorie delle tre Doc (Mamertino Bianco e Rosso, Mamertino Rosso Riserva, Faro, Malvasia delle Lipari Passito quindi Dolce e Malvasia di Salina Igt quindi secca) è stata una situazione aggregativa tra produttori, di affermazione dei vini più graditi ai professionisti ma soprattutto un’esortazione a continuare e migliorare la qualità della strada intrapresa. Ogni categoria poi ha decretato il Vino Top, il Vino Innovativo, il Vino Piacevolezza e il Vino Gastronomico.
Da notare poi il riconoscimento conferito a Cuppari Minutoli col suo Faro Doc “San Placido” per il vino che in assoluto ha conquistato il punteggio medio più alto (93,5) tra tutte le batterie assegnato dai degustatori ufficiali AIS Sicilia, classificato come “Premio Tastevin”.
Ecco l’elenco dei vini premiati con le rispettive cantine:
MAMERTINO BIANCO
Vino Top Terre del Levriero Selene 2021
Vino Innovativo Gaglio Vignaioli Flora 2023
Vino Piacevolezza Salvo Principi di Mola 2022
Vino Gastronomico Guzman Tenuta Moreri 2022
MAMERTINO ROSSO
Vino Top Cambria Giulio Cesare 2017
Vino Innovativo Planeta 2019
Vino Piacevolezza Antica Tindari Imperium 2020
Vino Gastronomico Salvo Principi di Mola 2019
MAMERTINO ROSSO RISERVA
Vino Top Vasari 2008
Vino Piacevolezza Guzman Tenuta Moreri 2019
FARO
Vino Top Palari 2018
Vino Innovativo Bonfiglio Piano Cuturi 2018
Vino Piacevolezza Cuppari Minutoli San Placido 2017
Vino Gastronomico Vigneti Verzera Gypsos 2021
MALVASIA DELLE LIPARI PASSITO
Vino Top Caravaglio 2021
Vino Innovativo Colosi Na’jm 2022
Vino Piacevolezza Fenech 2022
Vino Gastronomico D’Amico 2020
MALVASIA SALINA IGT
Vino Top Caravaglio Infatata 2022
Vino Innovativo Tasca d’Almerita Didyme 2023
Vino Piacevolezza Fenech Maddalena 2022
Vino Gastronomico Virgona 2022