La settima puntata di Masterchef 11 parte con una eliminazione
La settima puntata di Masterchef 11 come avevamo anticipato la settimana scorsa nell’esterna di Trieste dove si sono distinti come peggiori del pressure test Bruno e Christian che hanno avuto difficoltà con le cozze, si apre con l’eliminazione di uno dei due concorrenti.
L’eliminato dai giudici è purtroppo il simpaticissimo Bruno che ha regalato gli occhiali allo chef Cannavacciuolo.
Lo chef Barbieri chiede subito dopo ad Elena di spostarsi nelle prime file al posto di Bruno.
La golden mistery box: la teoria degli opposti
Anche questa settimana c’è una golden mistery box che consente al vincitore di salire subito in balconata.
La prova prevede due vassoi con gruppi di ingredienti che rappresentano il diavolo e l’acquasanta: uno con degli ingredienti molto forti sul vassoio rosso e uno dai gusti molto delicati sul vassoio azzurro.
I concorrenti dovranno cucinare con un solo gruppo di ingredienti a scelta ed utilizzarli tutti.
Nella prova ci vuole equilibrio e gli ingredienti delicati vanno valorizzati mentre i forti stemperati. Ogni concorrente a questo punto sceglie a turno un avversario e gli affida un gruppo di ingredienti con cui svolgere la prova.
Con la mistery Gold i giudici possono scegliere anche più di tre piatti da assaggiare.
I piatti prescelti sono stati quelli di Pietro, Lia, Federico, Mime, Tracy e Polone.
Il piatto di Lia ha colpito particolarmente lo chef Barbieri ha detto che è stato uno tra i migliori che ha assaggiato da quando fa Masterchef.
Alla fine i giudici hanno fatto salire cinque concorrenti in balconata tranne Pietro che non ha usato molto bene il pane.
Però Pietro ha comunque guadagnato un vantaggio per la successiva prova.
Invention test : la frollatura del pesce
Nella settima puntata l’invention test è basato sulla tecnica del dry aging detta anche frollatura del pesce. Questa tecnica solitamente applicata alla carne, viene spiegato dallo chef stellato Lele Usai del ristorante il Tino a Fiumicino che spiega che l’attivazione degli enzimi del pesce nel frigo ne cambia la consistenza.
Il risultato è un pesce asciutto fuori ma che rimane succoso all’interno.
Lele spiega a Pietro le difficoltà dei suoi tre piatti che può assaggiare e fare domande allo chef oltre che assegnare i piatti agli altri concorrenti.
Secondo le indicazioni di Pietro metà classe cucinerà il Nautilus e l’altra il pesce di roccia replicando i piatti dello chef.
Pietro ha scelto per se il Nautilus con i filetti già puliti che ha dato anche ad Elena e Dalia.
In 45 minuti i concorrenti hanno dovuto preparare i loro piatti compresa la sfilettatura del pesce che da sola richiede 25 minuti per chi non ha usufruito dell’aiuto di Pietro.
Ogni concorrente ha potuto fare una domanda allo chef Usai che alla fine è rimasto abbastanza soddisfatto dei piatti dei concorrenti malgrado la difficoltà della prova.
I migliori sono stati Tina Dalia Christian e Carmine ma la migliore della prova è stata Dalia che si è avvicinata molto al piatto dello chef e che quindi avrà un grosso vantaggio nel secondo Skill test della stagione.
I piatti peggiori sono stati quelli di Pietro e Mary che deve abbandonare per sempre la cucina di Masterchef.
Il secondo Skill test dell’anno
Tre difficili prove tecniche con un argomento in comune: la carne e gli allevamenti sostenibili con i piccoli produttori che di prendono cura delle razze locali salvaguardando il patrimonio culinario del territorio .Ad ogni livello qualcuno si salva e sale in balconata fino all’ultima prova con l’eliminazione.
Il vantaggio di dalia come vincitrice dell’ invention test è stato quello di salire direttamente in balconata.
Il primo livello dello skill test è stato la preparazione di una tartare di carne, un piatto icona degli anni 80 basato sulla scelta del taglio migliore della carne da utilizzare quindi senza grasso e nervi.
La carne deve essere lavorata fredda abbattuta e lasciata un po’ in frigorifero.
Tra quelli a salire in balconata con le migliori tartare abbiamo quelle di Carmine Tracy Federico Pietro Elena e Mime.
Il secondo livello dello Skill test ha avuto come tema il filetto alla Wellington servito con la sua classica salsa al vino rosso, uno dei piatti più iconici della Gran Bretagna.
Una delle più grandi difficoltà del piatto è nella chiusura ermetica dell’involucro di pasta sfoglia.
I piatti migliori del secondo livello dello Skill test sono stati giudicati quelli di Polone, Lia e Christian.
Il terzo ed ultimo step dello Skill test che ha decretato il secondo eliminato della settimana puntata di Masterchef 11 ha avuto come tema una millefoglie di lingua con animelle ed un fondo di carne molto ristretto con una salsa verde per curare l’impiattamento.
Il piatto peggiore malgrado entrambi abbiano lavorato bene la lingua è stato giudicato quello di Tina che ha dovuto abbandonare per sempre la cucina di Masterchef