Il raperonzolo è un’erba spontanea che cresce in tutta la penisola italiana anche se, la sua perfetta collocazione la trova tra i Colli Berici del Veneto. È possibile utilizzarla in modo molto versatile in cucina grazie al suo sapore delicato e adattabile a molte pietanze.
A guardarla, sembra proprio un’insalatina dal delicato sapore che ricorda la nocciola.
Da sempre le erbe sono utilizzate in cucina per aromatizzare pietanze e in medicina per le cure omeopatiche. Ecco che non sorprendere ritrovare il raperonzolo ancora oggi, come tante altre erbe e fiori, impiegato tra i fornelli.
Il periodo perfetto per raccogliere il raperonzolo va dall’autunno fino all’inizi della primavera, periodo in cui le radici iniziano a ingrossarsi e sbocciano i fiori. È importante impedire a questi ultimi di cominciare ad assorbire i nutrienti della pianta prima che sia troppo tardi. Quindi, il raperonzolo più buono, lo si coglie proprio prima che i fiori siano spuntati sulla pianta.
Le proprietà del Raperonzolo
La storia dell’uomo ha sempre visto l’impiego di erbe, piante e fiori per la realizzazione di cure officinali molto efficaci. Anche il raperonzolo è tra le piante utili a curare molte problematiche come il mal di gola, la cattiva digestione, la stitichezza, la ritenzione idrica e le infiammazioni.
Le sue proprietà nutrizionali sono rinomate proprio per gli importanti effetti terapeutici che apporta nell’assunzione orale. Infatti, tra i principali, ritroviamo l’azione digestiva e lassativa che caratterizza particolarmente questa pianta.
Inoltre, essendo ricca di vitamina C, l’efficacia diuretica e rinfrescante sono altre caratteristiche particolarmente evidenti del raperonzolo.
Per ultime, ma non meno importanti, le proprietà antinfiammatorie – che aiutano a prevenire la diffusione di un’infezione – e antisettiche, per prevenire e contrastare l’insorgenza di infezioni.
Il Raperonzolo in cucina
In cucina è possibile utilizzare ogni parte del raperonzolo. Anche se, gli estimatori, tengono in particolar modo alle radici che si consumano fresche e condite con olio e sale.
Oggi è consumato soprattutto come insalata ma il suo gusto è ottimo anche per arricchire zuppe e passati di verdura.
Una delle ricette venete per antonomasia vede l’utilizzo del raperonzolo come accompagnamento alla soppressa. Ma sono tantissimi gli abbinamenti che si possono creare… ad esempio, un ottimo risotto o anche una torta!
Infatti, grazie alle radici dolciastre, il raperonzolo si presta benissimo anche per la preparazione di alcuni dolci particolari.