Da dirigente generale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy a consigliere, il passo è stato breve. Alle spalle una lunga carriera nella pubblica amministrazione che lo ha impegnato al ministero del Commercio con l’Estero come dirigente generale e al ministero degli Affari Esteri come addetto agli Affari Commerciali nella rappresentanza italiana all’OCSE di Parigi, il messinese Pietro Celi ha incassato questa nomina dal Ministro Adolfo Urso che ha accreditato la fiducia riposta in lui, sapendo di avvalersi di una particolare professionalità e qualificata esperienza.
Il ruolo, nello specifico, sarà quello di Consigliere esperto per le attività connesse con la realizzazione di appositi sportelli territoriali (ora anche Case del made in Italy) in raccordo con le economie dei territori, per l’attuazione e la diffusione degli interventi ricompresi nelle materie di competenza del Ministero.
Tra le principali esperienze maturate in ambito ministeriale, il dott. Celi, nel 2019, è stato nominato Direttore generale dell’allora ministero dello Sviluppo Economico, direzione per le imprese radiofoniche e televisive locali.
Ancora prima, è stato componente della Direzione generale per la Vigilanza sugli Enti, il Sistema Cooperativo e le Gestioni Commissariali e, nell’ambito dello stesso dicastero, ha svolto anche il ruolo di responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza del MiSe.
L’istruzione di Pietro Celi si completa all’Università della sua città in Scienze Politiche, indirizzo Internazionale. Subito dopo il trasferimento a Roma e, a seguito di concorso pubblico, nel 1986, diviene consigliere al ministero del Commercio con l’Estero. Nel 1988 viene ammesso alla prestigiosa Ecole Nationale d’Administration di Parigi, dove consegue il Diploma Internazionale di Pubblica Amministrazione. Da quel momento, un percorso professionale di soddisfazioni che segnano ancora oggi un’ulteriore e preziosa tappa ministeriale.