Il miglior panettone del mondo? C’era una volta il panettone milanese, simbolo delle feste sotto l’ombra della Madonnina. Adesso, in epoca di globalizzazione, la patria del panettone è diventato… il mondo intero, e i migliori della categoria li realizzano quasi tutti i pasticcieri del centro-sud.
È il giudizio inequivocabile che emerge a scorrere i premiati del Campionato del Mondo de Panettone ideato e organizzato dalla FIPGC, Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria che si è svolto in questi giorni al Castello Ducale Orsini di Fiano Romano (RM) e che ha visto la partecipazione di 66 pasticcieri italiani e internazionali, arrivati in finale a seguito di una selezione cui hanno partecipato 350 panettoni provenienti da tutto il mondo, finanche dal Giappone.
Il vincitore assoluto miglior panettone classico si chiama Raffaele Romano, 49 anni, sposato e con due figli, pasticcere già premiato in questi ultimi anni per i risultati raggiunti coi suoi grandi lievitati e titolare, assieme al fratello Gianfranco, del Gran Caffè Romano di Solofra, in provincia di Avellino, locale che prosegue una tradizione di famiglia che va avanti da ben 109 anni.
“Il panettone è oramai da alcuni anni un must in tutte le pasticcerie d’Italia e quest’anno il livello qualitativo dei prodotti finalisti al Campionato mondiale era davvero altissimo, spiega Matteo Cutolo, presidente FIPGC. Sono certo che la crescente capacità dei pasticceri di tutta Italia nella realizzazione dei panettoni porterà a un incremento delle vendite in queste festività, ed è un segnale di cui il settore dopo questi mesi di difficoltà ha estremamente bisogno”.
A Raffaele Romano il merito di aver presentato un panettone classico che rispecchia rigorosamente tutti i canoni previsti dal disciplinare di produzione del panettone artigianale (comprese la famosa lievitazione naturale, il ricorso a burro di centrifuga e uova fresche, uvetta sultanina e scorza di agrumi candita) e che presenta profumo, sofficità, alveolatura, taglio ritenuti assolutamente perfetti.
A scorrere la lista dei panettoni premiati sembra che i pasticcieri del centro-sud Italia siano diventati i nuovi maestri della categoria. Luigi Fusco da Scafati (Salerno) si è imposto nella categoria panettone innovativo col suo Panettone delizia al limone che, evidentemente, prende spunto dalla celebre specialità sorrentina per proporre un panettone al profumo di sud che presenta un cuore di pan di spagna imbevuto al limone.
Il miglior panettone decorato (in pieno stile cake design) lo ha realizzato, invece, Marianna Brunaccini di Aversa (Napoli) con una creazione il cui titolo è “La magia del Natale”.
Per la categoria panettone salato la vittoria è andata, invece, al sorprendente panettone “Tuscany” realizzato da Beatrice Volta di Quarrata, in provincia di Bologna: si tratta di un panettone col cuore di pappa al pomodoro, guarnito all’esterno con una zuppa di cavolo nero, guanciale e pecorino toscano, mentre per il miglior pandoro, si torna nuovamente al centro-sud, nella forneria di Salvatore Albanesi di Fiano Romano (RM).
Infine, una menzione speciale per il panettone premiato dalla giuria popolare che per la prima volta nella storia del Campionato, ha potuto esprimere la propria preferenza: si tratta del panettone classico mandorlato con canditi di Sicilia realizzato dal maestro Carmelo Patti di Messina. A lui il premio Miglior Panettone Ducale Orsini 2022.