Nel cuore della provincia di Caserta, a Calvi Risorta, si custodisce un prezioso patrimonio dell’enogastronomia dolciaria campana: il Guanto Caleno. Questo dolcetto, tradizionale della frazione di Zuni, è una vera e propria celebrazione di sapori e storia, una perla gastronomica che merita di essere conosciuta e preservata.
La sagra del guanto caleno, che si tiene ogni anno a Maggio a Calvi Risorta, attira ogni anno tantissimi visitatori.
Cerchiamo di scoprire qualcosa in più su questa prelibatezza campana.
Origini Storiche e Tradizione
Il Guanto Caleno affonda le sue radici nel ‘700, nato dalle mani sapienti di una donna di Zuni per un barone locale. Questa specialità è stata, da allora, gelosamente tramandata di generazione in generazione. Un gruppo di donne della zona, vere custodi di questa tradizione, continua a preparare questi dolcetti esclusivamente su commissione, utilizzando il “guantaruolo”, uno strumento caratteristico a forma di rotella dentellata.
Si chiamano così perché una di queste donne tagliando la pasta per dolci ed avvolgendole sulla mano disse che sembrava proprio un guanto.
La Ricetta: Un Equilibrio di Semplicità e Sapore
La preparazione del Guanto Caleno si presenta come un rituale di semplicità e maestria in particolare in occasione dei matrimoni.
Gli ingredienti di base – liquore all’anice, scorza e succo di limone – vengono miscelati con farina per ottenere un impasto morbido e non appiccicoso. Dopo un riposo di 30 minuti, l’impasto viene lavorato con il matterello e trasformato in strisce smerlate, ripiegate ad anello. Il segreto della loro inconfondibile consistenza risiede nella frittura in olio di semi a circa 170 °C, che dona ai guanti caleni quella loro inconfondibile croccantezza esterna con un cuore morbido e profumato.
Pietro Valle e la Conservazione della Tradizione
In questo contesto di riscoperta e valorizzazione delle tradizioni locali, emerge la figura di Pietro Valle, uno chef di Calvi Risorta, titolare del ristorante Dogana Calena, impegnato nel preservare e divulgare la ricetta originale del Guanto Caleno.
Pietro Valle, uno chef di Calvi Risorta, ha intrapreso un’impresa che supera i confini della semplice cucina, trasformandosi in un vero e proprio ambasciatore della tradizione culinaria locale. La sua missione va oltre la preparazione dei deliziosi Guanti Caleni; si tratta di un progetto educativo e culturale che mira a radicare questa tradizione nelle nuove generazioni.
Educazione e Tradizione: Un Binomio Vincente
Valle ha ideato e promosso un progetto educativo di grande valore. L’obiettivo è portare la conoscenza e l’arte della preparazione del Guanto Caleno nelle scuole e negli istituti alberghieri. La sua iniziativa non si limita a insegnare le tecniche di preparazione, ma si estende a trasmettere la storia, la cultura e il significato che questo dolce rappresenta per la comunità di Calvi Risorta.
Un Progetto Ambizioso: Dal Locale al Globale
Il progetto di Pietro Valle ha una visione ambiziosa. Non si limita a conservare e divulgare la tradizione del Guanto Caleno a livello locale, ma mira a estenderne la conoscenza e l’apprezzamento a livello provinciale e, idealmente, anche oltre i confini regionali e nazionali. Lo chef si propone di fare del Guanto Caleno non solo un emblema di Calvi Risorta, ma un simbolo riconosciuto e apprezzato della dolciaria italiana nel mondo.
Formazione e Sostenibilità della Tradizione
Il lavoro di Valle non si concentra solo sull’aspetto pratico della preparazione del dolce, ma anche sul suo significato culturale e storico. Educando gli studenti, lo chef assicura che la ricetta originale non sia solo preservata, ma anche arricchita e adattata dai futuri professionisti del settore.
In questo modo, la tradizione del Guanto Caleno non rimane ancorata al passato, ma diventa una tradizione vivente, capace di evolversi e di essere reinterpretata, senza perdere la sua essenza.
Pietro Valle, con il suo impegno e la sua passione, sta scrivendo un capitolo importante nella storia gastronomica di Calvi Risorta.
Il suo lavoro di chef e educatore sta gettando le basi per una nuova generazione di cuochi che non solo sapranno come preparare il Guanto Caleno, ma comprenderanno e valorizzeranno il patrimonio culturale che esso rappresenta.
Grazie a figure come Pietro Valle, la dolciaria italiana continua a essere non solo un piacere per il palato, ma anche un importante veicolo di storia, cultura e identità.
Un Simbolo di Festività e Convivialità
I guanti caleni non sono solo una prelibatezza, ma un simbolo di festività e convivialità. Tipicamente preparati per il Carnevale e per occasioni speciali come feste patronali, battesimi, comunioni e nozze, rappresentano un elemento di unione e celebrazione, un ponte tra passato e presente.
Conclusione
Il Guanto Caleno di Calvi Risorta è più di un dolce: è un esempio di come la gastronomia possa essere veicolo di storia, cultura e tradizioni. La dedizione di figure come Pietro Valle nel preservare queste tradizioni è fondamentale per mantenere viva la ricchezza del patrimonio culinario italiano, una ricchezza che merita di essere conosciuta, apprezzata e, soprattutto, gustata.