Castelbuono, Germania e la giusta dose di sfrontatezza per lanciarsi in una trasmissione televisiva adatta al suo virtuosismo tra pentole, tagli di pesce e sughi sperimentali sono stati l’amalgama per farsi notare. Così, Antonio Mazzola mette le basi per riprendersi il bandolo della Sicilia, ripartendo da Masterchef 13 dove ha ottenuto la visibilità della finalissima, pur non vincendo. La popolarità ha comunque attirato l’attenzione di un consistente gruppo alberghiero il “Mangia’s Pollina Resort”.
Lui che ti parla di cucina scherzosamente in video con l’obiettivo della telecamera che lo riprende dall’interno del forno o del frigorifero ha saputo cavalcare l’onda del successo di Masterchef edizione 13, riacciuffando di recente la sua terra natia. Lo chef Antonio Mazzola, dopo dodici anni in Germania a trasmettere le ricette siciliane e in particolare palermitane, riesce a ritornare nella sua Isola e per giunta vicino casa, nel lussuoso “Mangia’s Pollina Resort” al Bistrot “Donna Floriana”. La grande notizia per l’universo gastronomico nostrano è stata annunciata lo scorso 3 marzo, alla Giornata del libro, di buon auspicio per lo stesso professionista, appena 29enne, che sta per scrivere un nuovo capitolo della sua carriera.
Gli stessi proprietari e gestori della struttura ricettiva che lo hanno reclutato nella provincia di Palermo si dichiarano entusiasti di avere l’ex finalista di Masterchef nel loro ristorante di classe, un personaggio così amato che sintetizza talento, passione e radici siciliane.
A capo del brand Mangia’s c’è Marcello Mangia, figlio di Antonio che ha fondato nel 1973 a Palermo il Gruppo Aeroviaggi Spa e detiene nell’industria del turismo il titolo di uno dei primi Hotel Owner and Operator. Il Pollina Resort ha 345 con una esposizione predominanzte sulle Isole Eolie.. La società coordina direttamente 13 immobili con vasti terreni destinati alla ricettività di alto livello, tra Sicilia e Sardegna, luoghi ideali per una vacanza italiana completa (in particolare, si tratta di Resort 4 e 5 stelle e strutture Club, di cui 9 siciliani e di questi ben 4 ad Agrigento). Mangia ha lanciato una nuova linea di City Hotel con l’acquisizione di due palazzi storici di Palermo – il Grand Hotel et Des Palmes e Palazzo Favaloro Gallo. A conferire agli edifici di gran gusto per l’hotellerie l’inconfondibile firma Mangia’s sono i pilastri del brand Biophilic Design, Taste, Sustainability e People.
Antonio Mazzola, orgoglioso figlio del borgo medievale Castelbuono dove la manna è un bene prezioso, può stringere ancora una volta il suo legame, già profondissimo con la Trinacria, portando da “Donna Floriana” non solo la creatività e l’innovazione ma anche pietanze che raccontano la storia. Le sue ricette hanno sempre rievocato e amplificato le caratteristiche della cucina mediterranea in chiave moderna. Naturalmente in Sicilia, Mazzola potrà sbizzarrirsi avvalendosi della freschezza dei prodotti locali e facendo viaggiare i suoi clienti nel gusto, con tradizione e adattamenti.
Il suo sogno sarebbe stato aprire una sua attività e chiamare i Big della comunicazione in cucina, da Barbieri a Cannavacciuolo, a costruire eventi ma intanto l’approdo c’è e con una esperienza tosta e di stile, all’interno di un resort collante della filiera turistica.
Accanto a lui, sempre sua moglie e la piccola Anita che ogni tanto lo aiuta tra i fornelli e con cui si diverte a realizzare dei brevi sketch video sui Social per impararle a cucinare, anche giocando e condividendo l’arte del suo lavoro.
Con lo chef Mazzola persino una pasta al pomodoro può trasformarsi in una sorpresa, la regina cucina italiana, preparata con tre varietà di pomodori, coltivati e cresciuti nella terra del sole. Ma in effetti, anche il suo risotto alla triglia e agli scampi è una espressione di un lavoro minuzioso e della bellezza del suo mare. E perché no il Bignet salato che ricorda le Patate ricche del MC con salsa Cheddar e Bacon dove quel sughino fuso scivola via una volta tagliato il Bignet.
In bocca al lupo allo chef Mazzola e alla sua fantasia, accompagnata dalla competenza, dal coraggio, dal buonumore costante che esalta l’approccio con la tavola, il circuito culinario e il suo story teliing.