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Iconic Messina, il locale polivalente che ad ogni ora ti sorprende: dalla colazione al dopo cena. Stasera tocca ai vini di Enza La Fauci

Da sx Tommy Gazzetta, Giuseppe e Tommaso Ficarra e Antonio Loiacono
Di cosa parla questo articolo

Ha aperto lo scorso ottobre con il sushi bar ma è polivalente e sta già dettando una tendenza nuova a Messina: dal pasto inaugurale del mattino a colazione fino all’ora che tutti aspettano con bramosia al termine del lavoro – l’aperitivo, la cena più gourmet e il post cena per il dolce artigianale e il drink top. Sin dal nome, vuole essere roboante ovvero “Iconic” ed attrae per essere in effetti l’Alter Ego dei proprietari Antonio Loiacono e due fratelli Tommaso e Giuseppe Ficarra, tutti e tre con esperienze imprenditoriali già alle spalle nell’ambito Ristorazione ma svolgendo anche attività principali (chi nel mondo della gioielleria, chi nella contabilità).

A coordinare con disinvoltura e padronanza del mestiere l’intero apparato da mattina a sera è il direttore commerciale Tommaso Gazzetta che proviene da altrettante avventure professionali, in esercizi simbolo della città.

Il locale al centro di un circuito nevralgico della vita quotidiana e della movida sta cadenzando dal mese di dicembre degli appuntamenti particolarmente stuzzicanti con il vino e il food pairing, con un target di clientela naturalmente incline al genere ed anche pignolo nelle richieste. La cucina è affidata a dei validi maestri (guidati adesso da Walid Reguid) che si pongono l’obiettivo di testare nuovi orizzonti e da qui esprimersi al meglio con le serate degustazione con vini pregiati. Un attrezzato ed elegante cocktail bar è condotto dal navigato bartender Domenico Nucera. Gradevole il Banco Salumeria a vista per affettare i salumi e formaggi che rientrano in succulenti taglieri dell’aperipranzo o apericena. Mentre questa sera è preventivato alle ore 20 il terzo appuntamento dedicato al vino con una azienda molto quotata sul territorio ed anche all’Estero cioè Tenuta Enza La Fauci (presidente del Consorzio di tutela Faro Doc), il calendario ha introdotto come cena di battesimo prenatalizia (il 17 dicembre) l’azienda Mas dei Chini nel cuore della Trento DOC, sponsorizzata dal Sommelier e Wine educator Francesco Geraci che ha instaurato una bella collaborazione con la proprietà. In questo caso, si è voluto attuare una perlustrazIone nel concept delle bollicine da Metodo Classico, realizzate da una delle tenute leader nel settore, con la proposta notevole di Inkino Rosé, premiato con i “3 bicchieri Gambero Rosso 2025”. Tutte le cene, specie con questo tipo di offerta enogastronomica di spicco, vanno prenotate con largo anticipo, per numero di posti limitati che sono andati sempre in sold out.

Dopo il successo del primo con piatti variopinti dal Sushi di Verdure all’Uramaki al Mango, dal fungo alla messinese all’Arista al latte con salsa orientale, anche il racconto del secondo appuntamento di fine gennaio è stato sempre a cura di Geraci con l’azienda Kornell, dove c’è stata la volontà e la voglia di tuffarsi in un’antica realtà vitivinicola altoatesina che affonda le radici in produzioni enoiche già dal periodo romano. Il fascino di una cantina che non si discosta dai suoi principi originari ma che, allo stesso tempo, si proietta nel futuro, interpretando in maniera peculiare e sposando i piatti degli chef che sfidano il moderno. 

Per questa sera, il menù selezionato dal direttore Gazzetta, insieme alla guida dello staff di cucina, mette in abbinamento un vino di Enza La Fauci per ogni portata, per la bellezza complessiva di cinque pietanze con cinque vini per esaltare ogni sapore ed ogni profumo. La terra di famiglia e la cantina della “presidentessa” Enza La Fauci si eleva a Mezzana ad ammirare il Mar Tirreno su una collina che è all’imbocco dello Stretto di Messina, dove tirano venti di Scirocco e Tramontana e cospicue precipitazioni invernali. Questi aspetti compongono un suolo misto calcareo – argilloso che lo rendono “un unicum” rispetto ad altre zone siciliane che risultano sottoposte ad aridità e troppa esposizione al sole. L’imprenditrice La Fauci porta un unicum in ogni suo vino anche all’Iconic questa sera. Dopo essersi occupata della distilleria Giovi, appartenente al nucleo famigliare, ha inteso aggrapparsi alle sue capacità sviluppate e arricchite sul campo per affrontare questo impegno con se stessa, acquisendo ogni sensazione dalle passeggiate attraverso i suoi filari.

Ad aprire la cena un antipasto con blu di capra erborinato, cioccolato extra fondente, crostone aromatizzato, sfera di gelato cioccolato extra fondente accompagnati dallo Zibibbo Secco “Case Bianche” di Enza La Fauci (il nome dall’area di produzione). A seguire una Pinza con lonza alle carrube e crema di peperoni abbinata al Nocera “Petalo Rosé”. Il primo piatto ci traghetterà in dei gusti molto intensi quali i Ravioli di manzo con fondo bruno e porcini che troveranno un calamitante connubio con il “Terra di Vento” Faro Doc: qui, abbiamo uno dei vini di punta dell’azienda messinese, formato da disciplinare da quattro vitigni Nerello Mascalese, Nero d’Avola, Nerello Cappuccio e Nocera. Si continuerà con una Ghiotta di pesce stocco alla messinese, piatto robusto che ha bisogno di un vino altrettanto strutturato, per cui si è pensato di associare un’altra etichetta pulsante della creazione di Enza La Fauci, l’Oblì Faro DOC, sempre con le sue quattro tipologie di uve tipiche (il Nerello Mascalese al 60% e gradazione alcolica 14% volumi) che ha vinto anche il riconoscimento recente dell’Ais Sicilia con le 4 Triscele e 91 punti grazie all’annata 2021.. La degustazione si concluderà con lo Zibibbo Passito “Duci” che va a valorizzare il Pan Brioche con fichi, noci tostate e gelato alla cannella. Queste etichette si possono trovare anche nella proposta della carta dei vini del locale che sono attentamente inseriti dal responsabile del vino e beverage.

L’iconic ha tante potenzialità anche a pranzo nella pausa da lavoro con un menù particolare, addirittura per un pasto veloce ma pur sempre salutare, ricco e appetitoso, con ingredienti di minuziosa qualità. Per le serate, l’attività sta diversificando i momenti con artisti molto seguiti: dal dj set come l’energica e spumeggiante Helen Brown ai gruppi più ricercati quali il duo Dominici – Paone, voce e chitarra acustica. 

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