L’estate è quasi alle porte e ciò significa giornate calde e a sua volta voglia di freschezza.
E cosa c’è di meglio di una buona bevanda fresca, ma soprattutto salutare?
Oggi parliamo dei classici frullati e dei gustosissimi milkshake, ma anche dei più recenti e gettonatissimi smoothies.
Il frullato: classico ma mai banale
Il frullato è sicuramente la bevanda più antica tra le tre. La sua diffusione avviene negli Stati Uniti degli anni ‘30 poco dopo l’invenzione del frullatore elettrico.
Si prepara frullando sia frutta o verdura, nell’eventualità anche insieme. Ottimo perché ricco di fibre e vitamine, importantissime per l’organismo. Infatti, proprio per questo si consiglia di frullare frutta e verdura non sbucciata, perché è proprio nella buccia che sono più contenuti questi micronutrienti.
I frullati non sono però costituiti solo da frutta o verdura: in determinate diete proteiche può esserci anche l’aggiunta di frutta secca e in generale per renderli saporiti possono essere incorporate anche spezie come vaniglia e cannella.
Insomma, i frullati sono sicuramente salutari e poco calorici, ma possono anche essere molto gustosi.
Milkshakes: per i più golosi.
Anche il milkshake è una bevanda tipica dell’America: iconico è infatti quello alla vaniglia preparato nella tipica tavola calda americana con la classica ciliegina candita.
È sicuramente più calorico di un frullato dato che come ingredienti base e indispensabili richiede il latte e il gelato (di qualsiasi tipo) e per insaporirlo solitamente si usano sciroppi di vari tipi quali cioccolato, frutta o creme a base di frutta secca. Sulla guarnizione ci si può sbizzarrire: o la classica ciliegina candita, ma anche scaglie, gocce di cioccolato, granella di pistacchi e così via.
È la bevanda più gettonata tra i piccolini e può essere un’ottima idea per merende o feste.
Smoothies: la rivelazione del decennio
Gli smoothies possono considerarsi molto simili ai frullati, avendo comunque caratteristiche diverse: i primi prevedono la sola presenza di frutta o verdura, talvolta con aggiunta di latte, mentre gli smoothies al latte sostituiscono uno yogurt magro, o semplicemente del ghiaccio.
È proprio il ghiaccio che rende lo smoothie un frullato morbido (da qui la parola smooth), tanto che a volte allo yogurt viene aggiunta la frutta direttamente congelata.
Come i frullati sono anch’essi ricchi di fibre e nutrienti e hanno un potere saziante molto elevato: spesso nelle diete diventano veri e propri sostituti dei classici pasti.
Insomma, per rinfrescarsi in maniera sfiziosa c’è solo l’imbarazzo della scelta!
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