Quando c’è l’esigenza di mangiare senza glutine, vuol dire che ci troviamo davanti a un soggetto affetto da celiachia. Una vera e propria malattia: intolleranza permanente al glutine. In Italia è riconosciuta come malattia sociale e dalle stime sembra colpire tra i 400 mila e i 600 mila italiani.
Una delle difficoltà maggiori del diagnosticarla sin da subito, è il fatto che alcuni soggetti riescono a convivere benissimo con l’assunzione di glutine per lunghi periodi senza manifestare alcun disturbo.
Il problema di una diagnosi tardiva potrebbe essere un deterioramento dell’intestino che aggrava ulteriormente la patologia. Ecco perché è bene stare molto attenti.
Non c’è una cura vera e propria. Si può solo convivere adottando un regime alimentare che escluda totalmente il glutine.
Come insorge la celiachia?
La celiachia è una malattia genetica che richiede delle precise condizioni per manifestarsi. Ciò vale a dire che quando nasciamo, sin da subito portiamo con noi i geni legati a questa malattia. Essere portatori del genere, però, non significa doversi per forza ammalare.
Come sostituire gli alimenti e vivere una vita sana e normale
La vita di un celiaco non è certamente impossibile. Bisogna solo stare molto più attenti.
Sicuramente la maggior seccatura è determinata dal fatto che quando si è ospiti a casa di qualcuno o si va a una festa, bisogna sempre farsi preparare piatti extra. Poco male, in fondo è come far presente di essere intolleranti a qualsiasi altra sostanza.
Con i giusti accorgimenti tutto è possibile, anche convivere con la celiachia.
Oggi ho pensato appunto di proporvi un menù per un pranzo completamente gluten free e scoprire insieme quanto possa essere semplice e gustosa la cucina senza glutine.
Aperitivo
Bruschettata vari gusti (classica al pomodoro, patè di tonno, hummus di ceci)
Si può tranquillamente realizzare con del pane senza glutine reperibile al supermercato, negozi al dettaglio o da cucinare in casa. L’ingrediente fondamentale da sostituire è la farina tradizionale con la farina senza glutine e stare attenti che anche il lievito sia senza glutine.
L’aperitivo può essere tranquillamente accompagnato con bibite alcoliche e analcoliche. L’unica bibita sulla quale bisogna fare attenzione è la birra: è necessario acquistare quella specifica senza glutine (che seppur poco diffusa esiste).
Primo piatto
Pasta di mais con polipetti affogati
In questo caso, è possibile tranquillamente utilizzare qualsiasi tipo di condimento per il nostro primo piatto. La cosa importante è utilizzare della pasta senza glutine. IN questo caso ho deciso di consigliarvi quella più diffusa e facilmente reperibile, la pasta di mais.
Secondo piatto
Salmone gratinato e insalata mista
Per i cibi gratinati o impanati esiste l’apposito pan grattato senza glutine che potrete utilizzare per permettere ai vostri ospiti celiaci di gustare degli ottimi piatti senza rinunce (e soprattutto senza necessità di cucinare piatti differenti).
Dolce
Torta di mele
Per realizzare dei dolci senza glutine, non avrete da fare molti sacrifici. Basterà utilizzare della farina di mais al posto di quella tradizionale e assicurarsi di adoperare del lievito senza glutine.
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Molte persone, quando devono cucinare per i celiaci, non riescono ad uscire nemmeno un secondo dalle proprie convinzioni e sono abituate a calare due tipi di pasta differenti, a fare due infornate di dolce differenti “quella per noi e quella senza glutine”.
Ma perché?
Non si tratta di aggiungere medicine. Una volta tanto, che mangiate tutti quanti la pasta di mais, non nuocerà alla salute di nessuno. Anzi.
IL mio consiglio è sempre quello di adattarsi alle intolleranze degli ospiti e proporre dei piatti unici, che non facciano mai sentire l’ospite diverso o in qualche modo emarginato. Questo eviterà anche di far nascere strane voglie vedendo pietanze differenti tra lui e voi.
È una questione di buon gusto e convivialità. Ed io a queste cose ci credo, voi? 😊