Tra le varie professioni digitali del nuovo millennio, spopolano anche i Food Blogger tra social network e siti internet. Quella dei Food Blogger è una comunicazione basata sul cibo, le ricette culinarie e all’esperienza dei sapori in tavola.
Chi lo fa dev’essere sicuramente un appassionato di gastronomia che intende comunicarlo attraverso un lavoro soprattutto digitale.
Non è detto che sia previsto l’utilizzo di un blog personale su piattaforme come WordPress. Oggi basta un semplice account Instagram per essere un Food Blogger professionista. O ancora, un altro mezzo molto utilizzato è YouTube.
Infatti, ai giorni nostri, a differenza degli anni ’90 e 2000, il concetto di blogging si è ampiamente modificato e non riguarda più solo il tradizionale diario online.
Il settore dell’alimentazione ha permesso di creare una sfumatura davvero variegata di professioni e canali in cui comunicare la propria passione per l’enogastronomia.
>>> Food Tourism: il turismo enogastronomico
La differenza con un critico gastronomico
Il Food Blogger basa la sua comunicazione raccontando sempre la propria esperienza culinaria, personale e indipendente. Non è legato in alcun modo a un editore e questo non lo accumuna né ai giornalisti né ai critici di cucina.
Resta però un ottimo strumento di guadagno per il professionista e, soprattutto, per le aziende della ristorazione per ottenere visibilità.
Il Food Blogger può decidere anche di specializzarsi solo in alcune nicchie del settore enogastronomico e su quello costruire il proprio guadagno scattando foto, registrando video e scrivendo articoli o didascalie che riguardano le esperienze culinarie che vive.
Una cosa importante è che, qualsiasi sia il canale utilizzato per comunicare con i propri utenti, ci sia sempre il fattore visuale. Le persone vogliono sentirsi partecipi e vedere chiaramente ciò di cui il Food Blogger racconta. Ecco perché le fotografie e i video diventano indispensabili per diventare un vero professionista del settore.
Quanto guadagna un Food Blogger?
A riguardo non esiste una stima precisa e sono davvero molti i fattori che entrano in campo a tal riguardo.
La differenza, ad esempio, potrebbe farla la visibilità e il numero di seguaci acquisiti. Oppure, se si è o meno seguiti da un’agenzia professionista alle spalle.
Cosa che però possiamo fare, è comprendere più da vicino quali sono i servizi effettivamente offerti da un Food Blogger:
- Promuovere prodotti e servizi di aziende
- Scrivere e pubblicare parlando di attività enogastronomiche
- Aggiungere sponsorizzazioni mirate sul proprio sito/blog
- Lavorare tramite affiliazioni nel settore enogastronomico
Sicuramente, la differenza per dei buoni guadagni la fa l’autorevolezza. Riuscire a diventare un “faro” nel settore, farà automaticamente arrivare le proposte da chi è ben disposto a pagarti per ottenere i suoi servizi e acquisire visibilità tramite i suoi canali di comunicazione.
L’importante per acquisire affidabilità non è essere presente su tutti i social o tutti i blog, la cosa migliore è sapersi settorializzare adeguatamente in base alla nicchia in cui si intende lavorare e il target di pubblico a cui voler mirare.
Pazienza e costanza
Eccole le parole chiave per diventare un professionista con Partita IVA nel mondo digitale. Non pasta pubblicare un contenuto una tantum. Ci vuole costanza e anche dedizione.
Partire dal presupposto che bisogna scalare i risultati volta per volta è già il giusto inizio per comprendere che ci vuole perseveranza in ogni settore digitale.
Ecco alcuni dei Food Blogger italiani più famosi ad oggi in Italia:
L’associazione italiana food blogger
Il fenomeno del food blogging è diventato talmente importante in questi anni che recentemente è nata l’AIFB, l’associazione italiana food blogger, che è una associazione a livello nazionale senza scopi di lucro che ha lo scopo di creare una comunità di food blogger, con eventi, momenti di incontro crescita e formazione di tutte queste persone che amano di scrivere sul cibo.
L’associazione è a livello regionale e sono presenti anche delegati regionali per diverse regioni d’Italia.
Tra le varie attività ci sono dei corsi per migliorare la preparazione dei food blogger con la conoscenza approfondita delle materie prime, la visita ad aziende del settore agroalimentare, favorire lo scambio culturale con associazioni di food blogger straniere e la consulenza tecnica per la gestione di un food blog agli associati.