food blog logo cinque gusti food magazine online
Cerca
logo cinque gusti

Esportazione vini italiani all’estero: presente e futuro

ESPORTAZIONE VINI ITALIANI
Di cosa parla questo articolo

L’esportazione di vini italiani all’estero è da sempre un asset importante dell’economia nazionale, nonché un vanto per la nostra Italia, terra di vigneti e patria di buoni vini. Da sempre in concorrenza con Francia e Spagna, l’Italia ha potuto poggiare la sua produzione prima sul largo consumo interno, poi sulle esportazioni all’estero, soprattutto negli ultimi dieci anni. Sebbene il futuro appaia incerto, a causa del clima geopolitico in corso, possiamo guardare a quello che l’Italia è riuscita a fare durante il periodo altrettanto complesso della pandemia.

Esportazione vini italiani all’estero: la crescita

Gli ultimissimi dati sono sul 2021, elaborati da Qualivita Wine. Ci dicono che l’Italia ha avuto risultati persino migliori del periodo pre-covid. Questo è vero per ben 16 regioni italiane. Nel complesso le esportazioni di vini raggiungono il valore record di 7,11 miliardi di euro, che in percentuale significa +12,4%. Il 2020 aveva registrato una flessione pari a -2,2%, ma da quanto evidenziato il calo è stato recuperato e superato da un’ottima crescita.

Esportazione vini: quali sono le regioni che esportano di più?

Le regioni che esportano di più sono Veneto, Piemonte, Toscana; in forte crescita è anche Emilia-Romagna (+19%) e Friuli-Venezia Giulia (+22%). Questi risultati, visti territorio per territorio, mostrano uno sviluppo dell’export per tutte le regioni a vocazione vinicola. Alcuni territori, ben 13 regioni, vedono crescite persino a doppia cifra percentuale. Ma non solo: per 15 regioni italiane, il valore dell’export dell’anno 2021 è il più alto mai registrato prima. Il settore, dunque, nonostante la pandemia ha migliorato le sue performance. Come si diceva prima, le regioni più floride sono Veneto, Piemonte, Toscana che insieme esprimono oltre i due terzi delle esportazioni italiane (in euro). Vediamo i loro numeri da vicino: il Veneto raggiunge 2,5 miliardi di euro (+11,1%), il Piemonte supera 1,2 miliardi di euro (+12,2%) e la Toscana 1,1 miliardi di euro (+16,4%).

Seguono poi altre regioni, come il Trentino Alto Adige (con 614 milioni di euro) e l’Emilia-Romagna (con 409 milioni di euro). Ci sono regioni che superano per la prima volta i duecento milioni di euro di esportazioni di vini. Sono precisamente la Lombardia (286 milioni €, +11,8%) e l’Abruzzo (204 milioni €, +8,1%).

Chi supera, invece, la soglia dei cento milioni di euro? Sono la Puglia (179 milioni €, +8,0%), il Friuli-Venezia Giulia (142 milioni €, +21,5%) e la Sicilia (139 milioni €, +16,8%). Ultime, ma sempre positive, ci sono le regioni Lazio (+20,4%), Umbria (+23,0%  ritorna sui livelli del 2019 dopo il forte calo del 2020) e Liguria (+26,7%). Anche per questi luoghi si evidenziano, quindi, variazioni in crescita. Fin qui i dati che fanno piacere. Come sarà però, l’esportazione per il 2022 in corso?

Esportazione vini 2022, la previsione

Le case vitivinicole italiane negli ultimissimi anni avevano allargato il mercato su Russia ed Ucraina: l’Italia è il primo fornitore russo di vino. Nel 2021, i due paesi ora in guerra hanno acquistato da noi vini per circa 400 milioni di euro. In percentuale circa il 6% di tutto l’export vini italiano. Si comprende bene quanto il conflitto Russia- Ucraina peserà per le nostre aziende. Ma non per tutte. Infatti, saranno soprattutto certe etichette ad essere danneggiate. Wine Monitor di Nomisma dà queste previsioni: i danni economici maggiori causati dalla guerra si riscontreranno per alcune denominazioni e categorie di vini. In primis l’Asti Spumante. I russi importano, infatti, soprattutto “bollicine”. Per Asti la perdita (potenziale, in prospettiva) potrebbe essere addirittura di un quarto del proprio export. Per gli spumanti, in generale, il calo potrebbe arrivare al 20% delle vendite, per i vini frizzanti del 13%. L’augurio, insomma, è che si giunga alla pace: per le vite umane prima di tutto e per l’economia (non solo quella italiana) che non arricchisce pochi, ma tutti, l’economia reale che fa vivere aziende, famiglie, paesi. La preghiera si alza collettiva, da tutti i popoli.

 

credits foto Gadini | Pixabay

cuochipedia enciclopedia degli chef
Cuochipedia è il primo social dedicato esclusivamente ai cuochi ai pasticcieri e ai pizzaioli per promuovere i propri prodotti

Clicca qui per iscriverti
ristorazione 4.0 ebook di marco ilardi
Il nuovo ebook di Marco Ilardi
marco ilardi direttore artistico rassegna letteraria book wine and food
Rassegna letteraria Book Wine and food direttore artistico Marco Ilardi
marco ilardi giudice campionati mondiali di pizza doc
Marco Ilardi direttore di Cinque gusti giudice dal 2021 dei campionati mondiali di pizza DOC sarà presente anche quest'anno a Paestum
marco ilardi autore la spunta blu
Leggi La spunta blu il nuovo libro di Marco Ilardi
marco ilardi autore del libro digital food
Leggi Digital food il libro del direttore Marco Ilardi con nuove idee tecnologiche per tutti gli addetti del settore Horeca
come diventare cuoco professionista
Cerchi lavoro in cucina? Scopri le offerte lavorative per cuochi
ricetta carbonara cannavacciuolo marco ilardi e lino d' Angiò
Vi presentiamo Giovannino Caccavacciuolo e la sua ricetta segreta della carbonara guarda la videoricetta dello chef
libro marco ilardi
Digital Food il libro di Marco Ilardi
marco ilardi premio cinque stelle oro cucina italiana associazione italiana cuochi
Il nostro direttore Marco Ilardi premio cinque stelle d'oro della cucina italiana 2023 della Associazione Italiana Cuochi
microkast il podcast di marco ilardi
Segui MicroKast il podcast di Marco Ilardi su food marketing e tecnologia
Potrebbe interessarti anche
Contenuti riservati a Cinque gusti