La settimana scorsa si è tenuta a Gustus alla mostra d’Oltremare di Napoli la premiazione per le migliori 250 pizzerie della Campania a cura del Mattino col sostegno di Antimo Caputo di Mulino Caputo e redatta del noto giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, che ha stilato la classifica 2023 dopo una attenta selezione nell’oramai ambita guida del giornale partenopeo.
Oltre alle 250 pizzerie sono stati conferiti una serie di premi speciali ad alcuni grandi interpreti della pizza napoletana, tra cui Enzo Coccia, cui è stato conferito il premio come miglior pizzaiolo dell’anno.
Andiamo a scoprire qualcosa di più di Enzo che ha alle spalle una grossa tradizione familiare nel ramo dell’arte bianca.
Chi è Enzo Coccia?
Enzo Coccia è una figura di spicco nel mondo della pizza, un maestro pizzaiolo le cui radici affondano nella tradizione familiare della pizza napoletana. Noto non solo per le sue abilità straordinarie nel creare pizza di alta qualità, ma anche per la sua connessione profonda con la storia della sua famiglia nel mondo della pizza.
La Storia di Famiglia
La storia inizia con la madre di Enzo, una donna straordinaria che gestiva la celebre Pizzeria Fortuna nella Duchesca, nel cuore di Napoli. Era una mia tappa fissa quando andavo all’università la pizza a portafoglio che gustavo ancora bollente camminando per Corso Umberto.
La passione per l’arte della pizza è stata trasmessa ai figli di generazione in generazione, diventando il cuore pulsante della famiglia Coccia.
La Pizzeria Fortuna ha rappresentato un luogo iconico per gli amanti della pizza, un punto di riferimento nel panorama culinario napoletano.
Attualmente è ancora in attività ed è gestita dal fratello Ciro che ha anche un altra location a Pozzuoli, La Dea Bendata premiato anche lui quest’anno nella prestigiosa classifica di Pignataro.
I Fratelli e le Pizzerie All’estero
La famiglia Coccia non si è fermata a Napoli. I fratelli di Enzo, Carmine, Ciro e Salvatore, hanno portato avanti la tradizione aprendo pizzerie di successo in tutto il mondo.
Carmine ha affascinato gli appassionati di pizza con la sua maestria a Barcellona, Ciro ha portato il sapore autentico a Pozzuoli, mentre Salvatore ha conquistato palati internazionali a Parigi nel quartiere ebraico.
Insieme, hanno diffuso l’eredità della famiglia Coccia, dimostrando che la pizza napoletana è un tesoro globale.
Maestro dell’Arte della Pizza, Enzo Coccia, seguendo le orme della sua famiglia, è diventato un maestro indiscusso nell’arte della pizza.
Ha scritto anche due libri: la Pizza Napoletana e Pizza fritta che sono acquistabili sui migliori store on line.
La sua dedizione alla perfezione artigianale e all’autenticità degli ingredienti è evidente in ogni sua creazione come la famosa Mpustarella che qui vediamo con una delle mie pizze preferite zucca e salsiccia
Ogni pizza che esce dalle sue mani è una celebrazione della tradizione e dell’innovazione, una sinfonia di sapori che conquista i palati di chiunque abbia la fortuna di assaporarla.
Le sue due Pizzeria La Notizia al Vomero in Via Caravaggio sono sempre tra le più frequentate di Napoli.
Le motivazioni del riconoscimento di Pignataro
Luciano Pignataro alla premiazione di Gustus cui ero presente, ha spiegato le motivazioni del riconoscimento ad Enzo.
Già famosissimo ed affermato a Napoli a 62 anni si è voluto mettere ancora una volta in gioco aprendo un bellissimo locale anche a Roma a pochi passi dal Senato che sta riscuotendo grande successo.
Parliamo di Vico Pizza & Wine, una pizzeria che si trova in un edificio storico in Piazza Rondanini a pochi passi dal Pantheon che si estende su una superficie di quasi 200 metri quadri.
Cosa dire di più ad Enzo? Ancora una volta complimenti e chissà se le sue pizzerie si fermeranno qui. Staremo a vedere.