Ormai da settimane stiamo vivendo un anomalo caldo che aumenta l’irrefrenabile voglia di mare, sole e vacanze estive!
Nella stagione più frizzante dell’anno, non può che essere indispensabile trovare ricette sfiziose e fresche che accompagnino i nostri pasti. Oggi, parliamo di una cucina molto lontana eppure sempre più vicina, in qualche modo, a noi: il cibo hawaiano.
Molti cibi tradizionali hawaiani sono piatti originariamente portati dalle isole della Polinesia del Pacifico.
Sebbene ora le isole delle Hawaii includano una diversa demografia di etnie che aggiungono tutti i propri sapori, rimane ancora un vivace segno dei piatti tradizionali: i veri gusti delle Hawaii.
Poi
Si tratta del piatto tradizionale per eccellenza della cucina hawaiana.
Una pasta densa a base di radice di taro (simile a un igname o una patata ma con un sapore di amido) che viene cotta al vapore o al forno e pestata. Mentre si batte, l’acqua viene aggiunta alla miscela per creare una consistenza molto appiccicosa simile a un budino.
Ha un sapore unico, leggermente acidulo a causa della leggera fermentazione nel processo di preparazione.
Laulau
Il cibo tradizionale hawaiano non sarebbe completo senza un piatto noto come laulau.
Il taro è una pianta molto rispettata, non solo alle Hawaii, ma anche in tutta la Polinesia e le isole del Pacifico. Mentre il poi è fatto dalla radice di taro, il laulau è fatto dalle foglie.
Tradizionalmente il laulau è preparato con carne di maiale avvolta in strati di foglie di taro e cotta in un forno sotterraneo caldo per ore fino a quando non diventa morbida e aromatizzata. La carne è tenera e succosa mentre le foglie assumono una consistenza simile agli spinaci.
Maiale Kalua
Un altro gigante della cucina hawaiana è il famoso piatto di maiale conosciuto come Kalua Pig.
Cotto in un forno sotterraneo (noto come un imu), il maiale arrostisce lentamente così da diventare estremamente tenero e conservare un notevole sapore affumicato.
Il maiale Kalua è simile al maiale del sud America, ma invece della salsa barbecue piccante ha un sapore pungente di fumo di legno. Si sposa benissimo con il riso.
Salmone Lomi
Il salmone Lomi non è originario delle Hawaii, ma è stato portato da altre isole del Pacifico. Il piatto fa ora parte della maggior parte dei pasti tradizionali hawaiani.
Il salmone crudo viene salato e tagliato a dadini insieme a pomodori, cipolle e normalmente alcuni peperoncini. Il risultato è quello che chiamerei una salsa hawaiana infusa con salmone.
Il sapore salato del salmone abbinato ai pomodori acidi e alle cipolle pungenti è un sapore prezioso da custodire.
Riso con pollo
Il riso con pollo non è una ricetta tradizionale hawaiana, ma si è fatto strada fino a diventare una moda in molte cucine del posto.
Originariamente era un piatto ispirato al cibo cinese, si tratta di una combinazione di spaghetti di fagioli mung chiari cucinati in zuppa di pollo. Il risultato è uno stufato con pasta chiara, pezzi di pollo e spesso un piacevole sapore di zenzero.
Food trend: il pokè hawaiano
Ne abbiamo già parlato approfonditamente in un articolo. Arriva direttamente dalle Hawaii la moda del momento: le pokè che stanno spopolando in tutte le grandi città d’Italia.
Nonostante le influenze giapponesi, ha poco a che fare con il sushi. Infatti, ricorda di più un’insalata di riso a base di pesce.
Si serve all’interno di una ciotola detta bowl che può avere come base del riso cotto pilaf. I protagonisti sono tonno o salmone.
Pokè in hawaiano significa tagliare-sminuzzare, ecco perché nell’ormai famosa insalata è possibile mixare a gusto proprio tanti ingredienti per realizzare la propria personalissima pokè bowl.
Nato come piatto povera della cucina hawaiana e mangiato soprattutto dai pescatori locali, ora sulle isole del Pacifico è diventato un antipasto e ha conquistato tutto il mondo.
Insomma, nonostante ci sembrino così lontane, grazie alle nuove mode culinarie del momento le isole Hawaii non sono mai state così vicine (e gustose)!