Il cibo e l’ansia sono strettamene correlati e il loro rapporto, in base a come decidiamo di gestirlo, può giovare al nostro organismo e alla psiche oppure contribuirne il deterioramento.
Oggi proveremo a fare proprio questo: comprendere in che modo il cibo e l’ansia sono correlati e quali sono gli alimenti da evitare e da favorire per aiutare a vivere meglio non solo nel corpo ma anche nella mente.
Sono in molte le persone che affrontano l’ansia e lo stress mangiando a più non posso qualsiasi cosa capiti sotto il loro naso, peccato che queste persone non sanno che molti degli alimenti che potrebbero assumere “random” probabilmente sono anche i principali nemici del loro stato psichico.
Cibi che favoriscono l’ansia
Ecco una lista degli alimenti da evitare quando si è particolarmente stressati, nervosi o in ansia:
- Cereali (riso, crusca, frumento, segale, avena): contengono acido fitico che è un anti-nutriente in grado di bloccare l’assorbimento di zinco, ferro, calcio e magnesio con conseguente aumento dell’ansia.
- Dolci: tutti gli alimenti che contengono zuccheri raffinati possono rendere nervosi perché sono degli stimolatori molto forti.
- Caffeina: rende irrequieti e aumenta la frequenza cardiaca, è bene stare molto attenti a consumarne con parsimonia per evitare l’incremento di stress.
- Alcol: il troppo storpia, si sa. Questo è uno di quei casi. Bere un bicchiere di vino per rilassarsi ci sta, ma esagerare con l’alcol nel tempo porta moltissimi problemi che influiscono anche sul nostro stato nervoso.
Cibi che contrastano l’ansia
Per ogni “male” esiste sempre una cura. In questo caso esistono molti cibi che possiamo considerare ansiolitici e che contrastano stress, nervosismo e ansia.
Eccone alcuni:
- Ortaggi e verdure: tra i migliori amici regolatori delle cellule del buon umore abbiamo asparagi, broccoli, spinaci, carciofi e patate.
- Latte e uova
- Alimenti ad alto contenuto di Vitamina C
- Fagioli
- Frutta come mele, ciliegie, mirtilli, lamponi, prugne
- Noci
- Curcuma
- Zenzero
Cucinare combatte ansia e stress
Un altro importante alleato per ridurre ansia e stress? L’arte culinaria.
Mettersi ai fornelli con le mani in pasta aiuta tantissimo a calmarsi e ridurre i livelli di stress che accumuliamo quotidianamente.
Non a tutti piace cucinare, ma il consiglio è quello di provarci: non per fare un piacere agli altri ma a sé stessi. È una cura paragonabile all’arte e alla musica perché aiuta a sperimentare e ci connette con noi stessi eliminando i pensieri che ci opprimono.
È anche un lavoro di concentrazione, quindi ci permette di essere focalizzati sul qui e ora senza viaggiare troppo con la mente da altre parti.
Sono 3 i principali effetti della cucina sul nostro umore:
- Psicologico: cucinando attiviamo determinati comportamenti che ci impediscono di pensare troppo;
- Creativo: la cucina è colore, sperimentazione, e tanta creatività;
- Fisico: l’assaggio del risultato finale, essendo immediato, ci offre un’altrettanta immediata gratificazione.
Molto importante è anche l’utilizzo delle erbe aromatiche: può diventare involontariamente un’aromaterapia molto efficace.
Rosmarino, cannella, origano sono solo alcuni degli esempi di come gli aromi delle spezie possono condizionare il nostro umore.
Doppio focus
Cucinare ci aiuta ad acquisire anche molta consapevolezza su noi stessi e su cosa mangiamo. Ecco perché parlo di doppio focus. Perché da un lato ci “obbliga” a pensare solo e soltanto al “qui e ora” per far sì che il risultato finale sia ottimale.
Dall’altro lato ci rende molto consapevoli di quello che mangiamo: gli ingredienti gli scegliamo noi, sappiamo da dove arrivano e in quale modo sono stati trattati.
Questo è il potere del cibo.