Creare la migliore carta dei vini per il ristorante è una delle parti più complicate e minuziose alle quali prestare attenzione.
Come in tutto ciò che riguarda la cucina e la ristorazione, anche nella scelta dei vini è necessario avere equilibrio.
E dunque, quali sono gli aspetti fondamentali da considerare per creare la carta dei vini perfetta per il ristorante?
Ecco una check-list dei punti più importanti:
- Sicuramente essere appassionato di vini, o comunque intenditore, ti aiuterà a raggiungere il miglior risultato e creare un’ottima carta dei vini. Però non temere: laddove non fossi sufficientemente ferrato in materia, il consiglio è di farti aiutare da un intenditore. Con i giusti accorgimenti, la tua carta dei vini saprà esprimere al meglio la personalità e il gusto di ogni tuo piatto.
- Dagli la stessa importanza che dai al cibo: il vino non va visto come una cornice di poco conto. Questo è in genere il ruolo che assume insieme alla parte dessert del menù. Invece, scegliere i migliori vini per i piatti da servire, permette di enfatizzare gusti e sapori riuscendo a renderli più completi in ogni loro sfumatura.
- Pochi ma buoni: francamente, avere una proposta esagerata di vini non giocherebbe a tuo favore. Esattamente come potrebbe essere poco lungimirante proporre troppi piatti nel menù. Ricorda sempre il concetto di equilibrio! Una proposta numerosa di piatti, vini e dolci, non farebbe altro che confondere i clienti. Per tale ragione, crediamo fortemente che i vini, dovendo essere il completamento di ogni piatto, non debbano mai essere numericamente troppo eccessivi rispetto alle pietanze proposte.
- Pensa al target: esattamente come nella costruzione del piatto, anche il vino va pensato in base al cliente che dovrà sedersi nel tuo ristorante. Con tali ragionamenti, che devono essere fatti a monte, avrai ben chiaro sin da subito anche le fasce di prezzo, l’investimento che dovrai fare e gli abbinamenti di gusti e sapori.
- Anche il vino contribuisce alla comunicazione del brand del locale: ecco perché è necessario che sia in linea con tutto il resto. È parte integrante della comunicazione e dello stile del tuo ristorante.
- Crea il giusto equilibrio tra proposte locali, nazionali e internazionali: questo dipende anche da ciò che vuoi comunicare. Se preferisci che il tuo ristorante abbia una leva prevalentemente locale, che promuova i prodotti tipici del territorio, allora sarà sicuramente adeguato proporre vini prevalentemente locali. Altrimenti, se le
tue proposte culinarie hanno gusti più nazionali e interazionali, abbi cura di adeguare anche dei vini che sappiano reggere il confronto. - Guida il cliente verso la scelta del vino migliore: il commensale, a tavola, non va mai lasciato da solo. È bene che ci sia un sommelier che riesca a guidarlo accuratamente nella scelta del vino da abbinare ad ogni piatto.
- Cerca di non essere troppo commerciale: la regola cardine sarebbe selezionare i vini secondo la proporzione 60/40 (il 60% di proposte di piccola produzione di nicchia e il 40% di vini più conosciuti e commerciali). Inutile puntare solo a ciò che la gente conosce di più. In Italia abbiamo una vastissima produzione di vini che sono anche meno conosciuti e meno commerciali ma estremamente validi.
- La carta dev’essere leggibile e comprensibile a tutti: non dilungarti in troppe spiegazioni che è meglio che tu dia a voce con il supporto del sommelier. Nonostante ciò, è importante che tu riesca a rendere chiara e leggibile la scelta dei vini. Ricorda di usare font e colori che sposino la comunicazione del ristorante e che non confondano chi legge. Distingui adeguatamente tutte le tipologie di vino creando sezioni apposite per ognuno.
Esperienza ed equilibrio sono gli ingredienti fondamentali per ottenere ottimi risultati nell’abbinamento cibo-vino. Un consiglio sempre prezioso è avere cura a provare tu stesso i tuoi abbinamenti, per avere una percezione in prima persona dei gusti che intendi proporre ai tuoi commensali.
Questo ti permetterà di compiere scelte più consapevoli e non incappare in errori.