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Carote gialle e viola di Polignano: buone per la vista

carote di polignano
Di cosa parla questo articolo

Sono carote gialle, carote viola, carote arancioni; sono coltivate a poca distanza dal mare, dal sapore dolce e delicato, tenerissime: è questo l’identikit delle carote di Polignano a mare, per la precisione di San Vito (contrada di Polignano a mare, Puglia). Da diverso tempo Presidio Slow Food sono il vanto degli agricoltori della zona.

Ma perché le carote di San Vito non sono sempre arancioni (quell’arancione intenso che siamo abituati a vedere nei banchi del market)? La risposta sta nel rispetto della diversità: le piante nascono ogni anno da semi scelti dai contadini. Sono cioè piante “non standardizzate”, diversamente da quelle prodotte nell’agricoltura industrializzata. La semina va dal 15 agosto al 15 settembre, in un fazzoletto di terra di pochi ettari. Le piante crescono sotto il sole pugliese fino a regalare radici dai 15 ai 20 centimetri, sottili, croccanti ma affatto dure, che hanno tutte le sfumature che le carote possono avere in natura. quando si raccolgono? Il periodo va da novembre fino all’inizio di maggio. la raccolta va fatta rigorosamente a mano, rimuovendo la terra intorno alla pianta e mettendo le carote una ad una nelle cassette di legno, irrorate da acqua salmastra. Alla carota di San Vito, prossimamente, GAL Sud Est Barese dedicherà una giornata studio. La data è il 21 ottobre, la sede è la Sala Conferenze del Museo Pino Pascali (Polignano a Mare). Titolo del convegno è “La Carota di San Vito a Polignano a Mare, una tradizione agricola riconosciuta presidio Slow Food”.

Le carote di San Vito, come le altre carote, sono radici della pianta erbacea Daucus carota, appartenente alla famiglia delle Apiaceae; la carota è diffusa in tutta Europa, coltivata o spontanea, e la si trova anche in Asia e nel Nord Africa, nelle sue varie e tante cultivar. Ama le zone calde e sassose ed è per questo che le terre sabbiose vicino alla costa di San Vito sono da secoli luogo fecondo per questa pianta che periodicamente regala radici così ricche di sapore e virtù.

Carote gialle: fanno bene alla vista

Fra le virtù della carota sicuramente è vera quella di “rafforzare la vista”. Il giallo della carota indica ricchezza di luteina, elemento essenziale per una buona salute di occhi e vista; la luteina si accumula nella parte centrale della retina, proteggendola. Non produciamo questo carotenoide e per averne a sufficienza dobbiamo assumerla dal cibo, da carote ma anche da spinaci, mais e uova.  Purtroppo, però, si stima che il calo di assunzione di verdure (utili alla vista oltre che al benessere generale) sia calato negli ultimi 50 anni del 40%. Non consuma la quantità giornaliera raccomandata un italiano su quattro. Prodotti vegetali, soprattutto se provenienti da agricoltura sostenibile, come accade per la carota di San Vito, sono un toccasana per mantenere in salute il nostro organismo, combattendo quei radicali che infiammano cronicamente i tessuti, anche quelli dell’occhio.

Come possiamo, dunque, assumere più ortaggi? Possiamo per esempio integrare le carote e gli ortaggi amici in frullati e smoothie, a colazione e a merenda, come ci suggerisce la Clinica Baviera (specializzata in oftalmologia) da cui prendiamo lo spunto per suggerirvi questo gustoso mix in cui c’è anche la nostra succitata e amata carota.

Ricetta frullato con le carote gialle: pompelmo, carota, sedano e zenzero

Questo frullato è una vera iniezione di antiossidanti: abbiamo la carota che migliora la visione notturna e neutralizza l’azione distruttiva dei radicali liberi, il pompelmo che contiene grandi quantità di betacarotene (che l’organismo trasforma in vitamina A altamente antiossidante) insieme alla vitamina C. Il sedano è protettivo per la circolazione, riduce i livelli di glicemia nel sangue e ci arricchisce di vitamine A, B1, B2, B9, C, E nonché minerali come il potassio, il calcio, lo zinco, il ferro e il silicio. Infine, con quel sapore che ricorda il limone e il pizzicore che solletica la lingua, arriva lo zenzero, definito “superalimento”, molto ricco di antiossidanti. Per preparare questo frullato bisogna usare una carota, mezzo pompelmo, un rametto di sedano e un po’ di zenzero e aggiungere acqua o latte a piacere.

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