“Con grande gioia annunciamo che Cannata Sicilian Bakery è stata inclusa nella rinomata decima edizione della Guida Street Food 2025 del Gambero Rosso”. Questo è il messaggio lanciato direttamente sui Social Network dal bakery chef Tommaso Cannata che porta sulle spalle una lunghissima tradizione di famiglia – la quarta generazione, un impegno costante e profondo che ha fatto fiorire i suoi frutti anche nella più nuova attività del gruppo sulla via Garibaldi di Messina.
Questo punto vendita è proprio quello dedicato alla categoria cosiddetta “Street Food” e che ha permesso allo specialista di arrivare in altri quartieri sì centrali della sua città ma di estendersi anche verso una platea di turisti che giungono per esempio con le navi da crociera.
Questo riconoscimento rinvigorisce la passione che l’intero nucleo imprenditoriale mette ogni giorno nel lavoro. Ogni prodotto che viene sfornato nutre l’amore per le ricette antiche insieme ai grani siciliani e l’innovazione.
La volontà del capostipite Tommaso e dei suoi congiunti: da sua moglie Nicoletta ai suoi figli Salvo, che inaugurerà la prossima settimana il suo primo locale a Milano in Viale Bligny 1/A, di fronte all’università Bocconi con l’impronta classica dello Street Food con i rustici e focaccia ma dove si realizzano anche granite e cannoli; e Chiara, che gestisce con cura i contatti con parecchi addetti della comunicazione.
La presenza di Tommaso Cannata da sei anni (da luglio 2018) a Milano con il punto di ristoro “I Compari”, in società con un imprenditore milanese, che è funzionante dalla colazione
con le granite e brioche al pranzo e alla cena con la gastronomia e i rustici fino agli aperitivi e i cocktails ha certamente ispirato il figlio trentenne che aveva già spiegato l’anno scorso a “Forbes” questo suo importante progetto tra i manager under 30, rispettando per il suo locale la continuità del nome del Dna: “Cannata Trade” e le capacità artigianali panettiere e dolciarie da forno. Questo locale si concentrerà proprio sullo Street e avrà di conseguenza pochi posti interni, più d’appoggio. Ci sarà poi una inaugurazione più in grande prevista a settembre.
Altre novità in cantiere coinvolgono tutti i componenti della famiglia per il nuovo anno.
“Cannata Sicilian Bakery” di Tommaso Cannata non nasce in maniera improvvisata ad un centinaio di metri dal mare ma è stata brillantemente studiata per decollare ogni giorno di più.
Il bakery chef sfodera dal suo cilindro carrellate pregiate di bontà come il pane formulato con farina Maiorca, mandorle e olive. Prodotto con farina di grano tenero siciliano bio macinata a pietra, mandorle “Vinciatutti di Barrafranca” di Enna, olive Tonda Iblea del Frantoio Cutrera, lievito madre “Turi”, acqua e sale marino.
Per non parlare delle varietà di focaccia che riscaldano il cuore di avventori stranieri e non anche a Milano o
delle Paste di Mandorle.
Tra i 51 campioni di questo genere di ristorazione che fanno parte della Guida influente c’è anche una new entry sul territorio di Siracusa con il “Panificio Antico Forno Carbè”, l’esercizio appartenente alla famiglia Carbè, che è decisamente rappresentativa grazie ai suoi cinquant’anni di vita.
Palermo è la regina siciliana dello street food con le sue 20 attività, a ruota Catania con le sue 10 eccellenze di cui 2 le nuove sono: Castorina Urban Barbecue, un piccolo chiosco nella Pescheria della città, dove la famiglia Castorina ha creato nel 1921 una delle più antiche macellerie al centro urbano e Friggitoria Popolare, rivolto alla pizza fritta, tipico della cucina rustica italiana.