Birra e vino sono tra le bevande alcoliche preferite tra giovani e non: che sia per accompagnare pasti, da bere durante un aperitivo o semplicemente nei momenti di relax, sul divano o durante un picnic.
Cenni storici e produzione
La birra è una delle primissime bevande alcoliche, se non la più antica: le sue prime produzioni risalgono al settimo millennio a.C. nelle zone dell’antico Egitto e della Mesopotamia, dove aveva funzioni mediche e propiziatorie.
La birra è frutto di un processo di fermentazione del mosto a base di malto d’orzo (orzo germinato ed essiccato) e aromatizzato successivamente con il luppolo.
Il vino invece è una bevanda alcolica leggermente più giovane rispetto alla birra: le prime fonti scritte datano la produzione di vino al quarto millennio a.C. in Asia.
Anche il vino, per essere prodotto, passa per una fase di fermentazione totale o parziale dell’uva o del mosto.
Tipologie di vino e birra
Esistono varie classi e sottoclassi di vino decretate dalla vinificazione e dalle proprietà organolettiche: le classi principali sono i vini ordinari e i vini speciali, che si dividono in ulteriori classi.
Tra i vini ordinari troviamo:
- Vino fermo, che non presenta effervescenza.
- Vino effervescente, come spumanti e e vini frizzanti.
- Vino bianco, prodotto dagli acini di uva bianca.
- Vino rosato, la cui produzione è abbastanza veloce ed è proprio ciò a conferire un colore più chiaro al vino.
- Vino rosso, il cui colore va dal porpora al rubino fino ad arrivare all’aranciato.
- Vino barricato, che viene lasciato invecchiare in botti di legno di rovere, di robinia e ciliegio.
Tra i vini speciali troviamo invece:
- Vino spumante, a cui vengono aggiunti lieviti e zuccheri dopo la vinificazione per creare una rifermentazione che spesso avviene stesso nella bottiglia.
- Vino liquorosi e aromatizzati.
Le tipologie di birra invece sono nettamente meno rispetto a quelle del vino e tra le più importanti ne fanno capolino tre:
- Ale, seguono un processo di alta fermentazione e prevede temperature molto alte.
- Lager, il processo di fermentazione è basso e prevede temperature basse.
- Lambic, tipiche del Belgio, seguono una fermentazione spontanea.
Differenze tra vino e birra
Da sempre il principale interrogativo è quale tra le due sia la bevanda migliore, ma sembra scontato dire che è una cosa che va più che altro in base ad una preferenza personale. Ma voglio comunque riportarvi qualche differenza che corre tra queste due gustosissime bevande.
- Il vino è scelto per lo più in occasioni formali, mentre la birra ha standard leggermente più bassi, tanto da essere considerata la bevanda per le masse.
- La birra è più “dietetica” rispetto al vino, in quanto ha un apporto calorico molto più basso.
- Il vino ha un effetto gonfiante minore se non quasi nullo rispetto alla birra che contiene tantissimi carboidrati.
Un punto comune sono i benefici che queste due bevande possono dare all’organismo: entrambe proteggono dalle malattie cardiovascolari e hanno un effetto antiossidante. La birra dalla sua ha anche effetti digestivi e depurativi molto importanti.
A quali piatti abbinare birra e vino?
Adesso arriva il punto cruciale, come abbinare questi due alcolici ai nostri pasti? Ecco qualche dritta.
La birra si può accompagnare a:
- Sandwich, tramezzini, panini farciti con carni.
- Formaggi ad alta e bassa stagionatura.
- Insaccati grassi.
- Carni rosse, arrosti e stufati.
- Primi piatti a base di verdure
- Carni di maiale o pesce alla griglia.
Per quanto riguarda il vino:
- Taglieri di salumi e formaggi.
- Carni molto grasse a saporite.
- Primi e secondi a base di pesce.
- Con cibi speziati.
- Carni bianche come quella di pollo.
- Sughi abbastanza strutturati come il ragù.