Stiamo parlando dell’iconico frutto estivo per eccellenza: l’anguria senza semi. No, aspetta un attimo… io lo ricordavo diverso il cocomero. Da quando esistono tutte queste varietà senza i famosissimi e fastidiosissimi semini neri nella polpa rosa? Mangiare questa tipologia nuova e apparentemente fuori natura è sicuro per la nostra salute?
Ho cercato di dare una risposta a queste mie domande facendo un po’ di ricerche su una categoria alimentare di cui ero quasi totalmente all’oscuro: il cibo ibrido.
L’anguria senza semi è chimica?
L’anguria senza semi non è un prodotto chimico né è frutto di manipolazioni genetiche. Si tratta di una varietà del frutto ottenuta attraverso metodi di selezione naturale o ibridazione controllata, ma non è il risultato di modifiche genetiche artificiali o di introduzione di sostanze chimiche.
La selezione naturale o ibridazione controllata è un processo agricolo utilizzato per migliorare le caratteristiche di determinate piante o frutti. Gli agricoltori e i coltivatori possono incrociare diverse varietà di anguria con semi ridotti o con semi sottili per ottenere una nuova varietà senza semi. Questo processo coinvolge la selezione delle piante genitrici che possiedono le caratteristiche desiderate, l’incrocio tra di loro e la coltivazione delle piante risultanti attraverso diverse generazioni per stabilizzare le nuove caratteristiche.
Le varietà di anguria senza semi sono state ottenute in modo naturale attraverso questo processo di selezione e non è stato necessario l’uso di prodotti chimici. Queste varietà sono sicure e sane per il consumo umano, proprio come le tradizionali angurie con semi.
Gli alimenti ibridi sono la stessa cosa degli OGM?
Mangiare regolarmente alimenti ibridi non dovrebbe nuocere alla salute, poiché la maggior parte dei prodotti di questa categoria presenti sul mercato sono stati creati attraverso selezione naturale o ibridazione controllata e sono sicuri per il consumo umano. La selezione di varietà di piante per ottenere caratteristiche specifiche, come resistenza alle malattie, resa e sapore migliore, è una pratica comune e sicura nell’agricoltura.
È importante notare che gli alimenti ibridi sono diversi dagli organismi geneticamente modificati. Gli OGM implicano una manipolazione genetica artificiale, in cui vengono introdotti geni da una specie completamente diversa per conferire specifiche caratteristiche alla pianta. Gli OGM sono soggetti a rigorosi controlli e regolamenti governativi per garantire la loro sicurezza e sono ampiamente studiati prima di essere approvati per il consumo umano.
Anguria: meglio con o senza semi?
La scelta tra l’anguria senza semi e quella con semi dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze individuali. Entrambe le varietà di anguria hanno i loro vantaggi, e non c’è una risposta “migliore” in assoluto.
L’anguria senza semi è più comoda da mangiare perché non ha i piccoli semi neri tipici delle angurie tradizionali. Questo la rende più facile da tagliare e da gustare, senza dover rimuovere i semi. Per alcune persone, però, l’anguria con semi rappresenta una tradizione. In fondo, una delle sue caratteristiche principali è rappresentata proprio dai fastidiosissimi semi.
Personalmente, ammetto di non aver mai provato un’anguria senza semi perché convinta che fosse geneticamente modificata in laboratorio e, dunque, potenzialmente dannosa per la natura. Dopo ciò che ho scoperto, mi sento più sicura sull’argomento ma preferisco sempre prediligere i prodotti così come Madre Natura ce li ha donati.
Confesso, però, che un assaggio all’anguria senza semi lo farò di certo!