Il pesce crudo è un alimento tanto buono quanto discusso. Proprio perché può tendere a creare problemi intestinali se non consumato adeguatamente, è bene sapere come e quando consumarlo per evitare qualsiasi tipo di problema.
Cosa prevede la legge?
I ristoranti sono dovuti a servire il pesce fresco non prima di averlo fatto riposare in abbattitore per 24 ore a una temperatura non superiore ai -20 gradi. Queste sono le condizioni in cui è possibile uccidere ogni tipo di verme o parassita che potrebbe causare gravi danni al nostro organismo.
Anche il pesce più fresco, appena pescato, ha bisogno di essere lasciato in abbattitore per 24 ore.
Quindi non pensate mai di mangiare pesce che sia passato direttamente dall’amo del pescatore alla vostra tavola perché non sarebbe assolutamente legale.
I principali rischi del consumare pesce crudo senza le dovute precauzioni
Le malattie e le infezioni causate da un improprio consumo di pesce crudo sono:
- Listeriosi: infezione che riguarda soprattutto anziani, bambini e immunodepressi. Può causare nausea, vomito e febbre,
- Escherichia Coli: sono batteri presenti nel nostro organismo ma alcuni ceppi sono patogeni e possono causare diarrea e cistite.
- Epatite A: si tratta di un sintomo transitorio e non cronico ma può ugualmente debilitare in maniera permanente il fegato.
- Anisakis: si trova principalmente in salmone, tonno e sgombro. Si tratta di una grave infezione che causa ulcere e debilitazione degli organi che possono necessitare anche di interventi chirurgici. Tra i sintomi abbiamo sangue misto muco nelle feci, febbre bassa ma costante, vomito, diarrea e forti dolori addominali.
Come consumare pesce crudo in casa?
Anche in casa è necessario congelare il pesce prima di consumarlo. Se messo nel congelatore, meglio tenerlo almeno 2-3 giorni a una temperatura mai superiore a -18 gradi.
Bisogna prestare attenzione soprattutto a tonno, sgombro, pesce azzurro e sardine che sono le specie che trasmettono più facilmente virus e infezioni.
Prediligere il pesce sviscerato, che comporta sempre meno rischi rispetto al pesce venduto con le viscere.
Come si consuma il pesce crudo?
Oltre al sushi, sono vari i modi in cui consumare pesce crudo. Ad esempio, la tartare (di tonno o salmone) tagliata in pezzi piccoli e condita con un’emulsione di oli profumati da scorza e succo di arancia.
Il carpaccio, che consiste nel tagliare sottilissime fettine di pesce lasciati in frigorifero a macerare con emulsioni di olio e limone o salsine a base di maionese e senape.
Il mio ricordo preferito legato al pesce crudo, invece, risale alle belle vacanze estive passate in Salento con i miei zii e i loro amici. Ci si riuniva per fare scorpacciata di insalata di polpo e cozze crude condite con aglio, prezzemolo, un filo d’olio e una ricca spruzzata di limone… un sapore che mi riporta alla mente tante cose belle, tanti bei ricordi.